REDAZIONE LA SPEZIA

Il progetto di teatro di comunità. L’identità nella ’voce delle cose’

In scena lo spettacolo conclusivo de ‘Lo sguardo di Telemaco’ dedicato al borgo di Riomaggiore

Il progetto di teatro di comunità. L’identità nella  ’voce delle cose’

Il progetto di teatro di comunità. L’identità nella ’voce delle cose’

Lo spettacolo conclusivo di ‘Lo sguardo di Telemaco: la voce delle cose’, lungo lavoro di teatro di comunità portato avanti per il secondo anno da Teatro Pubblico Ligure – con la direzione artistica di Sergio Maifredi e il sostegno del Comune di Riomaggiore – , è in programma stasera, alle 21, naturalmente al Castello di Riomaggiore. Il progetto di Sergio Maifredi e Massimo Minella, che rispettivamente firmano anche la regia e la drammaturgia, ha l’obiettivo di raccontare l’identità di questo borgo delle Cinque Terre non solo attraverso le persone, ma anche attraverso le cose che meglio descrivono la vita a Riomaggiore, come la gerla utilizzata per la vendemmia sulle fasce a picco sul mare, i muretti a secco, il tavolo, il coltello, il dizionario. È un omaggio alla pittura di Telemaco Signorini, un artista attento a restituire nei suoi dipinti anche i più piccoli dettagli di questo straordinario angolo di costa ligure. Ora questa storia prende voce attraverso i racconti dei testimoni, raccolti dallo scrittore e giornalista Massimo Minella, mentre i loro volti sono stati fotografati da Max Valle. La restituzione pubblica del lavoro sarà una festa di cui sono protagonisti i cittadini che hanno partecipato all’impresa: Roberto Bonfiglio, Giovanni Giacinto Debatté, Beatrice Cassigoli, Francesco Bonfiglio, Mustafà, Davide Bonanini, Claudio Rollandi, Paolo Vivaldi, Mattia Boccolini e Giandomenico Gasparini. Ma tutti possono partecipare: l’ingresso è libero e gratuito.

"’La voce delle cose’, oggetti che parlano della comunità e che sanno raccontare in modo profondo come è il vivere assieme, ci hanno accompagnato – dichiara il sindaco Fabrizia Pecunia – in questa edizione di ‘Lo sguardo di Telemaco’. Ci hanno indicato, nel corso degli appuntamenti di questi mesi e nell’ultimo a Riomaggiore, un percorso dal valore straordinario, molto intimo ma allo stesso tempo collettivo. Nel quale ci ritroviamo, con spazi e tempi che ci appartengono da sempre e che ci fanno sentire parte integrante di qualcosa di più grande delle singole individualità. Sono molto orgogliosa di questa iniziativa perché ci regala emozioni autentiche e ci fa sentire che la comunità è partecipe e viva". Inoltre, in questa occasione sarà distribuito il numero speciale ‘Via dell’amore’ a cura del Comune, dedicato a ‘Lo sguardo di Telemaco’.