Alberi caduti, borghi senza energia elettrica, l’ospedale Sant’Andrea sott’acqua. Un’ordinaria nottata di allerta, quella che si è abbattuta la scorsa notte nello Spezzino. Oltre un centinaio gli interventi dei vigili del fuoco, altrettanti quelli dei tecnici della Provincia e dei gruppi di Protezione civile, a causa del forte vento, che in città ha sfiorato i 100 chilometri orari. Nel capoluogo dove sono stati decine gli alberi caduti, a tenere ancora banco è la situazione del Sant’Andrea. A denunciare infiltrazioni d’acqua nel padiglione 6 è il consigliere dem Davide Natale, che ha diffuso un video in cui si vedono secchi agli angoli per intercettare le perdite d’acqua. "Una situazione vergognosa di cui chiederemo conto in consiglio regionale" ha detto. immediata la replica di Asl5, per la quale "da un mese sono in corso lavori per risolvere la problematica. La causa è la presenza sul tetto di un’unità di trattamento aria che ha impedito la manutenzione dell’impermeabilizzazione. Già predisposto l’intervento di rifacimento totale dell’impermeabilizzazione dell’area a cui si procederà dopo aver rimosso l’apparecchio". A Lerici, la mareggiata ha sferzato i moli di Lerici – dove è crollata anche una delle palme di piazza Garibaldi – di San Terenzo (nella foto) e Tellaro, fortunatamente senza grossi danni. In Val di Magra, alcuni stabilimenti balneari danneggiati e alberi abbattuti a Marinella. Nottata difficile in Val di Vara, dove spesso il crollo di un albero sferzato dal vento è coinciso con l’interruzione dell’energia elettrica, fortunatamente ridotta a poche decine di minuti.
CronacaIl Sant’Andrea finisce ancora sott’acqua