Delusione, amarezza, rabbia. Questi i sentimenti provati dai tifosi aquilotti, alla notizia della conferma, da parte del Tar della Toscana, del divieto di trasferta per il derby: "All’andata, ai supporter della Carrarese è stata data la possibilità di assistere al match, a noi no". Chiaro il riferimento al principio della reciprocità, con molti supporter che hanno ricordato l’episodio del novembre 2014, quando, a dispetto dell’accesa rivalità tra i due popoli, gli spezzini si recarono a Carrara a spalare il fango dopo l’alluvione. Ieri la Curva Ferrovia ha preso una posizione invitando tutti i tifosi all’adunata generale".
Visto l’ennesimo divieto che siamo costretti a subire, diamo appuntamento a tutta la tifoseria domenica, alle 14,30, davanti all’NH hotel per caricare i ragazzi prima della partita". Si attendeva una comunicazione ufficiale dello Spezia sulla vicenda, ma dalla sede di via Melara non è arrivata. La dirigenza aquilotta, pur delusa dalla decisione del Tar, si è chiusa nel silenzio, anche per non creare distrazioni in prossimità dell’evento sportivo. Il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini ha, invece, voluto dire la sua sulla vicenda: "Prendiamo atto della sentenza del Tar che conferma il provvedimento del Prefetto di Massa Carrara. Un provvedimento offensivo e immotivato nei confronti di cittadini che quotidianamente vivono lo stesso territorio, frequentano le stesse scuole in uno scambio continuo di amicizia. Ho scritto una pec al ministro per far presente che non è accettabile ricevere divieti come questi, le istituzioni devono piuttosto prendersi le proprie responsabilità e gestire l’ordine pubblico rispettando i diritti dei tifosi che vivono lo sport in modo sano, condividendo quei valori che sono propri di tutte le discipline sportive".
Fabio Bernardini