REDAZIONE LA SPEZIA

Il sindaco scrive ai ragazzi del Pacinotti: "Quel cortile resterà a voi"

Peracchini fa chiarezza dopo una prima lettera inviata a fine marzo

"Non dovete aver paura: il cortile è e resterà ad uso degli alunni del ‘Pacinotti’". Epilogo positivo nella vicenda legata al timore degli studenti del liceo scientifico e sportivo della città di perdere quello che è considerato uno spazio di primaria importanza per le attività, e vederlo destinato alla nuova funzione di parcheggio per le auto della polizia municipale. Nell’ex palazzo nella Gioventù Italiana del Littorio (per anni una delle sedi della scuola, attiguo a quella odierna, e che ancora oggi ospita sei aule) sorgerà la nuova caserma dei vigili. È il presidente della Provincia Peracchini (in foto) a rassicurare i ragazzi dell’istituto diretto da Emma Lucchini, che ieri, dopo una prima presa di posizione del numero uno dell’ente di via Veneto che non scongiurava l’eventualità nel prossimo futuro, avevano scritto una lettera aperta, ripresa dal nostro giornale, per ottenere il no definitivo al progetto.

"Cari ragazzi, vorrei rassicurarvi pubblicamente su una questione che speravo già fosse risolta in modo definitivo nelle sedi istituzionali, ma che evidentemente necessita di ulteriori chiarimenti. Non c’è alcuna intenzione da parte della Provincia di cedere uno spazio del piazzale interno al Pacinotti per farne un’area posteggio per la polizia locale. Mi spiace che vi sia stata un’informazione distorta dall’interno, perché ho già dato risposte rassicuranti nel merito, ma proprio perché sono orgoglioso e colpito dal vostro grande senso di appartenenza alla scuola, dove anche mio figlio ha studiato, vi invito a incontrarci personalmente". E apre ad un faccia a faccia, compatibilmente con le condizioni della pandemia.

"Sono disponibile a incontrarvi nella vostra scuola quando sarà possibile, poiché ad oggi la condizione Covid-19 impone la didattica a distanza, oppure a incontrare i vostri rappresentanti, docenti e dirigente scolastica per rassicurarvi ancora, come già avevo proposto nella lettera che vi avevo inviato il 31 marzo". Una missiva che, evidentemente, non ritenuta sufficiente, ma che ha avuto ieri l’epilogo atteso. Con Peracchini che suggella così il suo messaggio: "La mia porta è sempre aperta per tutti i cittadini spezzini e in particolare per quelli più giovani".

Chiara Tenca