
La tifoseria spezzina immortalata nel settore ospiti dello stadio Braglia. A questo giro in trasferta a Modena erano presenti 1.256 supporter bianchi che hanno inscenato la solita coreografia di sciarpe e bandiere
Modena 1 Spezia 1 (primo tempo 1-1)
(3-4-2-1): Gagno; Beyuku (1’ st Magnino), Dellavalle, Cauz; Zaro, Gerli (48’ st Caldara), Santoro, Idrissi (37’ st Cotali); Palumbo, Caso (37’ st Kamate); Defrel (27’ st Gliozzi). A disp. Bagheria, Seculin, Botteghin, Vulikic, Duca, Magnino, Oliva. All. Mandelli
SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Bertola, Hristov, Wisniewski; Vignali (39’ st Colak), Cassata (16’ st Degli Innocenti), S. Esposito, Bandinelli (16’ st Kouda), Reca (39’ st Aurelio); P. Esposito, Lapadula (27’ st Falcinelli). A disp. Gori, Ferrer, Giorgeschi, Mateju, Candelari, Djankpata, Di Serio. All. D’Angelo
Arbitro: Pezzuto (assistenti Margani di Latina e Arace di Lugo di Romagna, quarto uomo Djurdjevic di Roma; Var Di Martino di Teramo, Avar Paganessi di Bergamo)
Marcatori: 23’ pt P. Esposito, 41’ pt Defrel
Note: spettatori 9mila circa. Espulso al 46’ st Palumbo (M) per proteste; ammoniti Bandinelli, Beyuku, Zaro, Vignali, Lapadula, Bertola, Palumbo, Degli Innocenti. Tiri in porta 3-5. Tiri fuori 3-10 Angoli 4-4. In fuorigioco 0-0. Recuperi 1’ pt e 6’ st.
La garanzia, l’attesa, la discesa. Pio Esposito, Lapadula, Bertola. Da Modena lo Spezia torna con un punto e delle conferme: innanzitutto che il più piccolo dei fratelli di Castellammare di Stabia sia immarcarbile e garantisca gol a D’Angelo (quest’anno siamo a 13). Qualcuno si ricorda delle parole degli emiliani alla vigilia? "Lo marcheremo a uomo, per non farlo segnare". Peccato che nell’occasione del vantaggio spezzino al Braglia, il buon Pio (che 3’ prima scalfisce la traversa) sia in mezzo a 6 maglie gialle e riesca comunque col sinistro a piazzarla dentro. Prosegue, invece, l’inserimento del compagno d’attacco Lapadula, lontano, per adesso dall’essere pericoloso e perfino utile in coppia con Pio, spesso a far reparto in solitario. Infine il difensore Bertola, relegato in panchina da diversi turni e di nuovo tra i titolari, che si fa scappare Defrel (bomber sì, ma al secondo sigillo stagionale), consentendo a un Modena che osserva Chichizola soltanto col binocolo, di pareggiare una gara ormai indirizzata bene.
È andata così. Resta comunque un buon pareggio su un campo dove non si vince da 30 anni, che permette di accorciare di un punto sul Pisa (che gioca oggi e può però dilatare il vantaggio), ma che non evidenzia uno Spezia aggressivo dal primo all’ultimo minuto. Dopo un grande primo tempo (come capita spessissimo) e un pareggio immeritato per i padroni di casa – che dovrebbero essere sotto di due reti e con un uomo in meno, Beyuku, graziato dall’arbitro Pezzuto del secondo giallo – nella ripresa l’intensità non è quella a cui eravamo abituati. Sicuramente può succedere, nessuna critica diretta a chi riesce comunque a non far mai concludere in porta l’avversario. L’1-1 stava, però, per essere ritoccato nel finale quando, con il Modena in 10 per l’espulsione di Palumbo (qualche parola di troppo a Pezzuto), proprio i modenesi sprecano un super contropiede con Kamate, ma soprattutto è Kouda, che mette a sedere un difensore e scarica in porta la palla – respinta da Zaro sulla linea – a far quasi esplodere la panchina dello Spezia e i 1.256 tifosi bianchi. Quasi.