REDAZIONE LA SPEZIA

Il sub apneista ’cacciatore’ di orate apre pescheria con gastro-servizio

Il progetto di Marco Gaggini a San Terenzo. Arriva l’assist dei mitilicoltori

Passione, lavoro e missione a braccetto. Un mix di valori che si saldano nel talento atletico di un subacqueo e nell’intraprendenza commerciale della sua compagna. Lui è Marco Gaggini (nella foto), 37 anni, subacqueo professionista autorizzato alla vendita del pescato, campione di apnea, capace di restare immerso 3 minuti e, così facendo, di scovare e selezionare le prede. Tra i suoi ’titoli’ c’è anche l’autorizzazione all’esercizio della pesca nell’area preclusa: gli impianti della mitilicoltura, assediati dalle orate. Sì, lui, dando lì la caccia alle orate assolve al mandato del Ministero per l’ambiente di allentare la loro morsa distruttiva sul frutto delle fatiche dei muscolai spezzini. Assistito della Confcooperative - emanazione della Confcommercio per la tutela degli operatori del mondo della pesca - sta, a piccoli passi, realizzando il progetto costruito insieme alla compagna Vanessa Bacchinucci. Quello di andare oltre l’attività di pesca subacquea e di saldare la stessa all’attività stanziale di vendita del pescato e, in prospettiva, di offrire degustazioni a base di esso. In una parola, diventare operatore dell’itticoltura.

"Grazie a Confcooperative - spiega - stiamo centrando gli obiettivi. Stiamo per rilevare gli spazi della pescheria nel centro storico di San Terenzo. Ciò nella prospettiva non solo di ripristinare il servizio ma anche, in futuro, di allargarlo all’offerta gastronomica, con utilizzo di ulteriori locali per l’attività di cucina da reperire. Una bella sfida. Vorrei poi cimentarmi, previa autorizzazione dell’Asl, anche nella raccolta dei ricci di mare, un prelibato prodotto tipico del golfo che stenta ad avere localmente un mercato".

Corrado Ricci