Marco Magi
Cronaca

Il teatro piange Paolo Lo Giudice, si è spento un attore gentiluomo

Funzionario Oto in pensione, si è dedicato con grande passione al mondo dell’arte e del palcoscenico

Una tipica espressione sorridente di Paolo Lo Giudice, conosciutissimo nel mondo del teatro, che si è spento a 76 anni

Una tipica espressione sorridente di Paolo Lo Giudice, conosciutissimo nel mondo del teatro, che si è spento a 76 anni

La Spezia, 16 marzo 2025 – Da spettatore e pure da collega, sul palcoscenico di diversi teatri, di Paolo Lo Giudice abbiamo sempre apprezzato signorilità, educazione, cordialità oltre che la sua grande bravura e l’espressività. La sua improvvisa scomparsa, ieri l’altro, all’età di 76 anni (compiuti a settembre), ha destato grande cordoglio in città. Funzionario in Oto Melara, andando in pensione ha potuto dedicarsi prima al sindacato, poi successivamente al teatro, la grande passione della sua vita.

Intorno al 2011 è entrato a far parte, insieme ad un gruppo di amici, alla Compagnia Il Retropalco del teatro Don Bosco, nata negli anni Novanta ai Salesiani di via Roma (sulle ceneri de L’Incontro e della Filodrammatica Don Bosco), dove già dagli anni Settanta frequentava l’oratorio. Nel 2013 ha fatto parte della Compagnia Pullecenella & C., poi nel 2015 è stato tra i fondatori e presidente della Compagnia il Palcoscenico, con la quale si è distinto nelle rappresentazioni di opere teatrali di commediografi italiani di rilevanza nazionale, in teatri cittadini e nelle piazze di Comuni del territorio spezzino ed oltre. Senza dimenticare che, con gli altri attori, Paolo ha portato in scena lavori teatrali per la raccolta di fondi a scopo benefico (ad esempio al Teatro Civico). In seno alla compagnia, pochi anni più tardi, è nato il gruppo dialettale spezzino ‘La n’è mai tropo tardio’, con cui ha presentato opere teatrali in vernacolo. Di recente, da circa un paio di anni, con la compagnia Pullecenella & C. ha ricoperto ruoli pure del teatro napoletano, per tramandarne la cultura.

Una grande perdita per il comitato della provincia spezzina della Fita, la Federazione italiana teatro amatori presieduta da Luigi Aversa che lo ricorda con immenso affetto e con cui aveva collaborato anche di recente nello spettacolo portato al Dialma Ruggiero ‘Innamorarsi a settant’anni’. Paolo lascia nel dolore l’amata moglie Fiorella, il figlio Andrea e l’adorato nipotino. Da parte nostra un sincero abbraccio, mentre i funerali si terranno domani mattina, alle 11.30, nel Santuario di Sant’Antonio di Gaggiola.