REDAZIONE LA SPEZIA

Il Terminal del Golfo storce il naso Gli ambientalisti rilanciano i timori "Interferenze con navi e natanti"

Il terminalista lamenta l’occupazione di un’area destinata all’espansione già oggetto degli accordi. L’Adsp disposta a cedere la banchina ora fruita da Enel a condizione che Gnl sia poi pronta a spostarsi.

Il Terminal del Golfo storce il naso Gli ambientalisti rilanciano i timori "Interferenze con navi e natanti"

Non ci sono solo le osservazioni ’nì’ del sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini di cui avevamo dato notizia il primo aprile (e che riportiamo qui a fianco). Il fascicolo istruito dall’Autorità di sistema portuale dopo la nuova istanza di Gnl Italia tesa a fruire di una parte della concessione dell’Enel sulla via della dismissione, si è arricchito all’ultimo tuffo di nuove osservazioni. Scontate quelle di Legambiente e Posidonia in continuità con le osservazioni pregresse sulla prima istanza riferita alla Calata Malaspina. Ne emerge però un’altra, presentata sorpresa e mossa da tutt’altre ragioni, ossia dalla sovrapposizione spaziale delle esigenze di Gnl Italia con l’area proiettata, in un futuro, all’espansione del Terminal del Golfo. Non a caso muove da quest’ultimo, la realtà imprenditoriale di assoluto rilievo controllata dalla famiglia Musso. La circostanza, oltre a filtrare dal riserbo, è conseguenza di una deduzione: l’altolà posto al cronista a vedere con i suoi occhi quale è l’area finita (nell’immediato) sotto la lente di Gnl Italia. Se l’obiettivo era quello di evitare di far conoscere l’esistenza delle osservazioni, ha prodotto l’effetto contrario inducendo a scavare. Sono emersi così i rilievi di interferenza con l’ultimo accordo procedimentale per lo sviluppo del Terminal del Golfo firmato da Alberto Musso e Mario Sommariva il 31 marzo del 2022. Questo rilancia le vecchie prospettazioni progettuali che prevedono l’interramento per 79mila metri quadrati dello spazio fra l’attuale terminal e il molo Enel con allungamento all’interno del golfo oltre il limite del molo stesso. L’atto delle osservazioni puntuali non filtra. Emerge però una circostanza, messa nero su bianco agli atti del Comitato di gestione previsto per oggi: la disponibilità dell’Adsp a rilasciare la concessione a Gnl Italia a condizione che la stessa si renda disponibile allo spostamento a richiesta dell’ente quando maturerà, nel concreto, l’ampliamento del Terminal del Golfo.

Premura di comunicazione invece dal fronte ambientalista:"Riteniamo che sussistano le stesse problematiche evidenziate in merito alla richiesta precedente che riguardava Calata Malaspina. Anzi la situazione è proiettata all’aggravamento per la maggiore intersecazione con il traffico container" scrivono Legambiente e Posidonia in una lunga memoria mossa dall’ansia per il rischio incidenti.

Corrado Ricci