Immagini e segni identitari per il brand. Ora il Parco investe sulla comunicazione

Svelato il nuovo progetto di wayfinding che interesserà oltre novanta cartelli dislocati in 130 chilometri di sentieri e strade .

Immagini e segni identitari per il  brand. Ora il Parco investe sulla comunicazione

Immagini e segni identitari per il brand. Ora il Parco investe sulla comunicazione

Verrà declinato in progetti e iniziative dedicate ai milioni di ospiti che scelgono ogni anno il Parco Nazionale delle Cinque Terre come destinazione di viaggio, il nuovo piano strategico di comunicazione identitario. L’intento è quello di rendere più immediato, efficace e innovativo il brand del Parco. A illustrare i nuovi progetti relativi all’immagine del Parco Nazionale delle Cinque Terre, gli esponenti delle realtà che hanno collaborato al progetto, come Davide Di Gennaro, art director dello studio Tomo Tomo, Daniela Cappelletti architetto della società di progettazione Fabrica e, per il Centro studi Touring club italiano Matteo Montebelli, responsabile analisi e pubblicazioni. Nella storica sede del Touring club, nel cuore di Milano, sono state presentate diverse novità: innanzitutto la nuova immagine visiva del Parco, che racconta in modo efficace e sintetico la complessità di questo straordinario territorio; poi un imponente progetto di segnaletica ‘Wayfinding’, che utilizza immagini, segni e mappe per facilitare l’orientamento e gestire i flussi turistici; il concorso internazionale ‘Cinque Terre Photo Award’, che premierà la migliore fotografia; e una ricerca dedicata a cura del Centro studi del Touring club italiano.

"Il territorio delle Cinque Terre si conferma anche nel 2024 uno dei principali attrattori turistici d’Italia, meta di milioni di visitatori ogni anno in arrivo da ogni parte del mondo – dice la presidente Donatella Bianchi – . Informarli e sensibilizzarli fornendo loro le indicazioni in modo semplice ed efficace è l’imperativo. Oggi più che mai, in un territorio come il nostro, la rapidità di ingaggio con gli utenti, anche attraverso le immagini, è fondamentale, devono sapere che si trovano in un Parco nazionale, un Sito Unesco, che sono entrati in un luogo dove la protezione della natura, del paesaggio, dei valori antichi legati all’agricoltura eroica. Sono fortemente connessi".

Il progetto di ‘Wayfinding’ si basa su una nuova visione dell’accoglienza e ha come obiettivo principale la fruizione responsabile. "È stato studiato per ridare al visitatore consapevolezza, attraverso una segnaletica ripensata rispetto ai punti di accesso al Parco e rispetto all’internazionalità dei visitatori, insieme a una nuova immagine visiva sono lo strumento per veicolare la nostra idea di Parco". Il Parco ha chiesto al Touring Club di intervistare un campione significativo di viaggiatori sulla percezione delle Cinque Terre e del Parco nazionale, e ne è emerso un quadro coerente con gli sforzi informativi e di tutela che sono stati messi in campo in questi anni.

"Oltre il 78% del campione è consapevole che il Parco ospita un’Area marina protetta e che è un Sito Patrimonio Unesco. Gli intervistati si sono anche dimostrati fortemente polarizzati sull’importanza di adottare misure per limitare i flussi turistici all’interno del parco per preservarne gli ecosistemi". Nella stagione dei selfie è stato poi ideato un contest fotografico. "Per rappresentare l’altro volto delle Cinque Terre – conclude Bianchi – un concorso fotografico internazionale per accendere i riflettori sulle eccellenze locali e, in particolare sul valore della biodiversità. A settembre verrà premiata la migliore fotografia internazionale con il ‘Cinque Terre Photo Award’".

Marco Magi