REDAZIONE LA SPEZIA

Impianto di itticoltura alle Grazie. Ok il progetto per la rimozione

Autorità portuale approva smantellamento impianto itticoltura Porto Venere. Progetto per delocalizzare in mare aperto. Attenzione a rischi inquinamento durante lavori. Capitaneria di porto regolerà lavori.

Autorità portuale approva smantellamento impianto itticoltura Porto Venere. Progetto per delocalizzare in mare aperto. Attenzione a rischi inquinamento durante lavori. Capitaneria di porto regolerà lavori.

Autorità portuale approva smantellamento impianto itticoltura Porto Venere. Progetto per delocalizzare in mare aperto. Attenzione a rischi inquinamento durante lavori. Capitaneria di porto regolerà lavori.

Via libera dagli uffici dell’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure orientale allo smantellamento dell’impianto di itticoltura delle Grazie. Nei giorni scorsi è arrivato il provvedimento con cui si conclude positivamente la conferenza dei servizi, dopo che nei mesi scorsi l’ente di via del Molo aveva formalizzato il termine della concessione demaniale marittima a favore della Piscicoltura Porto Venere. La rimozione e rimessa in pristino delle aree si inserisce in un progetto più ampio che mira a delocalizzare in mare aperto l’impianto per l’itticoltura: un progetto a cui sta lavorando da anni Regione Liguria, impegnata in studi per individuare l’area migliore lungo la costa compresa tra Deiva Marina e le isole spezzine, nel quale promuovere l’installazione di un impianto off shore. Nel provvedimento che approva le modalità di rmozione delle grosse vasche dell’impianto graziotto, gli uffici dell’ente portuale guidato dal commissario Federica Montaresi sottolineano che "il cantiere dovrà essere approntato in modo da eliminare qualsiasi rischio di dispersione di materiali inquinanti che dovessero essere prodotti durante le lavorazioni. Altrettanta cura dovrà essere posta nella gestione dei materiali pericolosi e infiammabili da utilizzarsi per lo svolgimento di ogni singola lavorazione, nonché dei carburanti necessari per il funzionamento dei mezzi e delle attrezzature di cantiere". L’espletamento dei lavori sarà regolato da un’ordinanza della Capitaneria di porto della Spezia.