È uno degli outsider, candidato neanche un mese prima della chiamata alle urne, vincitore a sorpresa e carico di entusiasmo. Marco Frascatore stacca il biglietto per Genova in Orgoglio Liguria. "Sapevo che candidarmi all’ultimo minuto nella lista in apparenza più debole non sarebbe stato facile: mi sono messo a disposizione e, come mi ha insegnato lo sport, si nuota e si corre per vincere dando il massimo".
Quanto ha pesato ciò che ha fatto da assessore?
"Credo molto. Diverse persone hanno avuto modo di collaborare con me: oltre al bilancio, completamente risanato negli ultimi due anni e mezzo, anche se il percorso era già iniziato, attraverso lo sport ho fatto apprezzare il mio modus operandi e la mia persona. Mi hanno dato fiducia, anche se sono entrato in campagna l’8 ottobre e i ‘santini’ sono arrivati il 13".
Qual è stata la molla che le ha fatto dire sì?
"Bucci ha ritenuto di creare una seconda lista civica e mi sono messo a disposizione con tutti i rischi del caso".
Dovrà lasciare l’incarico di assessore. Le pesa?
"Da un lato sono entusiasta di fare l’esperienza da politico legislativo, dall’altro lasciare questi assessorati in cui mi sento di aver fatto un cambiamento importante sarà faticoso. Chi verrà dopo di me avrà già un solco che potrà proseguire".
Bucci ha vinto, ma Orlando è prima a Genova e La Spezia. Come valuta questo dato?
"Sono aspetti che faccio fatica a comprendere. Per fare una battuta, forse perché ci sono troppi cantieri aperti e la gente è arrabbiata. Vedremo come andrà a Genova. Bucci, sommando i numeri delle sue liste, non è andato per niente male e su Spezia Orlando giocava in casa. Vorrei ringraziare Peracchini per la fiducia e tutta la coalizione che ha consentito questo risultato".
Chiara Tenca