REDAZIONE LA SPEZIA

In memoria del marinaio Dall’Australia per affetto

Dall’altro capo del mondo a trovare i discendenti di un prigioniero di guerra. Il viaggio nel ricordo di Mario Valdettaro, elettricista che si era fatto ben volere .

In memoria del marinaio Dall’Australia per affetto

E’ giunta dagli antipodi per un tour turistico in Europa e ha voluto ritessere in filo di una toccante memoria di famiglia che portava ad un ragazzo originario delle Grazie conosciuto dai suoi avi a Geelong in Australia durante la sua prigionia dopo la cattura degli Inglesi a Tobruk, in Egitto. Lei è Sandra Callahan. Lui era Mario Valdettaro, classe 1920, arruolato nel 1940 nella Regia Marina, fatto prigioniero il 23 gennaio del 1941, tradotto in Australia su la nave “Queen Mary”, casa del 1947, scomparso nel 2012 dopo una vita scandita dal lavoro come elettricista, l’impegno nella società sportiva Forza e coraggio e - circostanza lui casa - dopo aver, nel 1986, coronato il sogno di tornare in Australia e ritrovare gli amici che dopo sua liberazione nel 1945 lo avevano aiutato a sopravvivere e organizzare il rientro alle Grazie.

Quell’amicizia intrisa di riconoscenza, che Mario ha raccontato nei suoi diari, ha mosso Sandra (che lo aveva conosciuto nel 1986 e aveva raccolto la testimonianza della bella amicizia nata con i suoi avi) nel coltivare il progetto di incontrare i discendenti e perpetuare nel tempo, alle nuove generazioni, i ricordi di famiglia. E’ così giunta alle Grazie e ha incontrato la figlia di Mario, Angela, il marito di lei Giorgio e il figlio della coppia, Alberto. Missione compiuta, sulle ali della memoria che è linfa dei sentimenti senza tempo, anche quando si chiude il transito delle persone su questa Terra .

"Dalla guerra che divide, alimentate dalla solidarietà, possono nascere amicizie profonde che attraversano i secoli unisco persone lontane nello spazio. L’amicizia con Sandra è uno splendido esempio che, al di là dell’intima soddisfazione di famiglia, si fa speranza per un mondo migliore: ricordare la tragedia della guerra serve a prevenirla. Ricordare le sofferenze degli avi cementa l’argine contro di essa oltre a farci apprezzare da dove veniamo" dice Angela, ex bibliotecaria del Comune di Porto Venere, grata con Sandra per la visita, con Facebook che ha permesso di mantenere i collegamenti a distanza e con Lesley Siniscalchi (ex frequentatrice della biblioteca e memore delle premure educative di Angela) che fatto da traduttore dei dialoghi di una serata memorabile. E’ stata scandita dalle pagine dell’album di ricordi nel locale vegetariano Il Papeoto gestito dal nipote di Mario, Alberto. Per lui un’occasione in più per apprezzare il nonno e...coltivare il progetto di una vacanza in Australia. La storia degli abbracci da un capo all’altro del mondo continuerà.

Corrado Ricci