In scena i fatti del Circeo

Stasera nello spazio di Via Carducci di ’Un mondo a parte’. Con la Mei

In scena i fatti del  Circeo

L’attrice romana Donatella Mei in scena stasera con ’Si chiamava Donatella come me’

Ambientato in un’aula di tribunale, un tavolo e una toga sospesa in aria dividono la scena in due parti. Da un lato Donatella Mei racconta i fatti di cronaca e dall’altra, su un’unica sedia, Donatella Colasanti. È il ‘Massacro del Circeo’, con Donatella Mei a portare in scena Donatella Colasanti. Appuntamento stasera, a partire dalle 21 (biglietto d’ingresso a 12 euro), da ‘Un mondo a parte’, dove l’attrice romana propone ‘Si chiamava Donatella come me’. Lo spettacolo nello spazio di via Carducci 43/47 vuole rendere omaggio a due vittime della violenza cieca di giovani brutali contro due giovani ragazze ingenue e fiduciose nella vita: Rosaria Lopez e Donatella Colasanti.

L’efferato delitto scosse profondamente la coscienza della società civile e segnò una tappa importante nell’evoluzione delle leggi sullo stupro. È un dialogo, un sogno, un monologo che vuole immaginare quello che Donatella Colasanti non ha detto e ricordare quello che ci ha lasciato, dai suoi versi poetici alla fondamentale legge contro lo stupro. "Il processo al ‘fattaccio’ del Circeo pose le basi affinché lo stupro si trasformasse da reato contro la morale a reato contro la persona – spiegano i promotori – , riconoscendo quindi che la violenza sessuale si rivolge contro una persona, vittima non consenziente, vittima innocente che subisce una violenza ignobile e non meritata. Da qui il primo titolo, ‘L’Importanza di Donatella’ che poi si è trasformato in ‘Si chiamava Donatella come me’, che sottolinea la similitudine anagrafica e il forte coinvolgimento tra l’autrice Donatella Mei e Donatella Colasanti". Mantenendo lo stile ‘poetrical’ caro alla Mei, la poesia di Donatella Colasanti si inserisce nella prosa con leggerezza e con la capacità di svelare all’anima ciò che la ricerca documentale svela a livello sociale e intellettivo. Lo spettacolo di e con Donatella Mei, coinvolge le voci di Francesca La Scala, Pietro Faiella e Alimberto torri, con le luci di Lucia Miele Liquori. "Questo spettacolo è nato nel 2009 – scrive Mei – prima del romanzo ‘La Scuola Cattolica’ di Edoardo Albinati vincitore del Premio Strega 2016 e ha un approccio molto personale, anche perché Donatella Colasanti aveva la mia età e la mia stessa estrazione sociale". Per avere ulteriori informazioni e per le prenotazioni è possibile contattare il numero di telefono 393 1536425.

Marco Magi