REDAZIONE LA SPEZIA

Inaugurato ieri il primo ospedale di comunità con 20 posti letto

In organico 20 infermieri un medico coordinatore un fisioterapista, un dietista e sei operatori socio sanitari

Ha aperto ieri i battenti il primo ospedale di comunità dell’Asl 5. All’inaugurazione al San Nicolò di Levanto il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, Giovanni Toti, il direttore generale di Asl5 Paolo Cavagnaro con il direttore sociosanitario Maria Alessandra Massei, i vertici di Regione Liguria e dell’azienda che hanno permesso la realizzazione dell’OdC. "Oggi inauguriamo uno dei due ospedali di comunità dell’Asl spezzina – ha commentato Giovanni Toti –, il primo atto concreto di quella che sarà una vera e propria rivoluzione della sanità nella nostra Regione, resa possibile anche grazie ai fondi del Pnrr... In questo modo garantiamo sempre di più cure e servizi di alto livello a tutt"i. "Il reparto dell’ospedale di comunità che oggi abbiamo presentato – ha proseguito Paolo Cavagnaro – vuole essere la prima e concreta risposta per integrare l’attività svolta dalle “cure primarie” (Mmg, continuità assistenziale) con le attività specialistiche, all’interno di una struttura degenziale dove i Mmg insieme al medico coordinatore di Asl potranno ricoverare e seguire i loro assistiti, soprattutto anziani affetti da patologie croniche, per cure non attuabili a domicilio".

L’ospedale di Comunità di Levanto è una struttura sanitaria di ricovero di cure intermedie, destinata a ricoveri brevi per pazienti che hanno bisogno di interventi sanitari a bassa intensità clinica. Offre assistenza infermieristica e alla persona sulle 24 ore a utenti con patologie non acute. Nell’ospedale i trattano problemi di salute che si risolvono in un periodo limitato di tempo (4-6 settimane), dopo di che l’assistito può essere dimesso a domicilio oppure trasferito in un altro tipo di struttura (RSA o Comunità Alloggio).

L’assistenza medica è garantita, con le stesse modalità del domicilio, dal proprio medico di famiglia; dai medici della continuità assistenziale e del punto di primo Intervento nei giorni festivi, prefestivi e nelle ore notturne. Per le emergenze viene attivato il 118.

Nella struttura di Levanto sono previsti 20 posti letto di degenza. E una dotazione organica costituita da un medico coordinatore, 12 infermieri di cui 2 case manager e un coordinatore, un fisioterapista, un dietista, 6 operatori socio-sanitari, un amministrativo, personale medico del Servizio di continuità assistenziale e del punto di primo intervento. Finanziamenti previstii: a 2.500.000 dal Pnc e 2.100.000 dal Pnrr.