Rogo di Pomara, due denunciati. Scatta il sequestro dell’area, indagini lampo dei Forestali

Avrebbero bruciato i residui della pulizia di alcuni terreni per poi allontanarsi dalla zona. Sette ettari di bosco andati in fumo. Segnalati alla Procura per incendio boschivo colposo

INCENDIO POMARA3

Per spegnere l’incendio è stato necessario l’utilizzo di un Canadair e di un elicottero

La Spezia, 7 settembre 2024 – Due persone denunciate per il rogo che lo scorso weekend ha devastato la collina tra Pitelli e Arcola. Le indagini lampo dei Carabinieri forestali della Spezia hanno permesso di individuare il punto dal quale si è propagato il rogo che ha distrutto circa sette ettari di bosco a Pomara. Inizialmente le indagini si erano concentrate su un’area utilizzata come deposito di attrezzature industriali e più in generale sull’area che affaccia in via Terralba, ma a seguito di alcune testimonianze degli abitanti del luogo e dell’acquisizione di filmati pubblicati su internet è stato accertato che il punto di origine era sul lato opposto del bosco (sul versante ovest; ndr ) con il rogo che solo successivamente si è propagato al versante di via Terralba. I forestali hanno anche proceduto ad individuare l’andamento dell’incendio attraverso il mef – metodo delle evidenze fisiche – un sistema d’indagine che consente di individuare il punto di origine del fuoco, la sua propagazione e il mezzo che ha provocato l’evento attraverso le tracce e i segni che le fiamme hanno lasciato sulla vegetazione, sugli oggetti e sul terreno.

Così, hanno individuato il terreno da cui si è originato il rogo: sarebbe quello nel quale i due proprietari nella mattinata di domenica, stavano bruciando i residui vegetali derivanti dall’attività di ripulitura dei loro terreni, nonostante fosse vigente il divieto previsto dallo ’stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi’ emesso da Regione Liguria, che proibisce l’abbruciamento dei residui vegetali a distanza inferiore a 50 metri dal bosco. Secondo i Carabinieri forestali, le due persone si sarebbero allontanate dai loro terreni credendo di avere spento il fuoco: che invece, privo di controllo si è velocemente esteso all’area incolta e quindi, favorito dal vento – che ha creato anche fenomeni di ’spotting fire’ – e dalla presenza di numerosi rifiuti abbandonati anche infiammabili, come pneumatici, frigoriferi con gas e plastiche, ha raggiunto l’area boscata. Una porzione del terreni dove è stato individuato il cumulo di ceneri relative all’abbruciamento di residui vegetali da cui si sono originate le fiamme, è stata posta sotto sequestro, mentre le due persone sono state denunciate per incendio boschivo colposo.

mat.mar.