
La vettura coinvolta nell’incidente mortale condotta da Nedad Sulejmanovic (foto. dei vigili. del fuoco)
Sono iniziate ieri le operazioni peritali per ricostruire la dinamica dell’incidente avvenuto nella notte del 29 gennaio all’incrocio tra viale Italia e via San Cipriano che è costato la vita al settantenne Giovanni Benassi. Per l’incidente è stato arrestato il ventottenne Nedad Sulejmanovic con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso. L’uomo dopo lo scontro nel quale è morto il pensionato e sono rimasti feriti il figlio, la moglie e la nuora era stato rintracciato dai carabinieri nella sua abitazione di Rebocco. Dove si trova attualmente agli arresti domiciliari arresti domiciliari. Al primo incontro tra i periti Francini, Bernardini nominati dal pm Maria Pia Simonetti e dal gip Marinella Acerbi per esaminare i mezzi coinvolti nello scontro erano presenti anche gli avvocati dei famigliari della vittima Fulvio Biasotti e Nicola Sturlese mentre per Sulejmanovic il perito Paolo Pietrini incaricato dall’avvocato Luigi Fornaciari Chittoni.