La Spezia, 7 febbraio 2025 – Un pilota esperto e una persona sempre pronta a mettersi a disposizione degli altri, sia nel mondo del volontariato che nella scuola. Flavio Massa 59 anni, originario di Spezia, ha perso la vita l’altro pomeriggio mentre era al comando dell’elicottero AW 109, Agusta-Westland precipitato a Castelguelfo di Noceto (Parma): nel drammatico incidente sono morti anche l’altro pilota (Leonardo Italiani, 30 anni, originario della provincia di Pavia) e Lorenzo Rovagnati, 41 anni e amministratore delegato dell’omonima azienda di famiglia nota in tutto il mondo per la produzione di prosciutto cotto.
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Lo schianto nelle vicinanze del castello di Castelguelfo, un maniero di proprietà della famiglia Rovagnati: l’ipotesi è che si sia verificato un problema nel momento in cui il velivolo stava tentando di salire al di sopra del livello della fitta nebbia, che da giorni cala sul parmense con l’arrivo delle ore notturne.
Le tre persone a bordo dell’elicottero sono morte sul colpo. Sul luogo dell’incidente proseguono da giorni le attività dei Ris e dei carabinieri; come spiegato dal colonnello Andrea Pagliaro, comandante provinciale dei carabinieri di Parma, il guasto sarebbe avvenuto “a 4-500 metri dall’elisuperficie da cui l’elicottero era decollato poco prima”.
Flavio Massa era un pilota molto esperto e insieme a Italiani lavorava un’azienda specializzata nel noleggio elicotteri con pilota, che ha sede centrale a Pescara.
Originario di Spezia, Massa abitava da molti anni a Desio (Monza Brianza) e prestava servizio come volontario nella Protezione Civile di Limbiate, partecipando a numerose operazioni di soccorso. Era esperto anche in comunicazioni radio d’emergenza e aveva curato spesso delle dimostrazioni di questa attività nelle scuole.
La notizia della sua scomparsa ha destato profondo cordoglio a Limbiate dove era conosciuto e stimato; è commosso il ricordo del capogruppo della Lega in consiglio regionale, Alessandro Corbetta e dell’assessore comunale di Limbiate Cinzia Galli: “Flavio era un volontario instancabile. Ci stringiamo alla famiglia e alla Protezione Civile di Limbiate, grati per tutto ciò che ha fatto”.
Le salme delle tre vittime dell’incidente sono state messe a disposizione dell’autorità giudiziaria per le autopsie, mentre l’area dove è avvenuto l’incidente è sotto sequestro. Messaggi di cordoglio per la tragedia sono arrivati da tutto il mondo dell’imprenditoria, la giunta del Comune di Biassono (Monza e Brianza), dove ha sede il principale stabilimento della Rovagnati con 300 dipendenti, ha proclamato il lutto cittadino.