Regole certe entro il 31 marzo in particolare per gli indennizzi da riconoscere ai concessionari uscenti nell’attesa delle aste che dovranno essere pronte entro settembre del 2027. La vigilia della stagione balneare si riapre con le vecchie incertezze per i gestori degli stabilimenti balenari che sono state al centro degli Stati generali del turismo balneare convocati a Roma nella sede di Confcommercio Italia. L’incontro è stato promosso da Silb-Fipe, il sindacato italiano balneari. E’ stato un momento importante per il settore dei balneari soprattutto per dare risposte concrete alle migliaia di gestori delle spiagge che potrebbero trovarsi “sfrattati“ dal litorale. Quindi sul tavolo sono finite le tempistiche delle future concessioni demaniali marittime al centro di un dibattito che riguarda la durata delle concessioni ma anche l’entità degli indennizzi spettanti ai concessionari uscenti qualora l’asta portasse a cambi di gestione. La data del 31 marzo è stata indicata più volte anche nell’intervento di Matteo Salvini. Il ministro alle infrastrutture Matteo Salvini ha ribadito che il decreto per gli indennizzi ci sarà entro il 31 marzo. I punti fermi della bozza sono il riconoscimento del valore degli investimenti effettuati e del valore di quanto non ancora ammortizzato, un’equa enumerazione aggiornata al 2025 e una rivalutazione degli investimenti. Per l’indennizzo si parla di corrispondere una prima parte all’atto dell’aggiudicazione della concessione demaniale e per il restante non oltre il termine di sei mesi.
Massimo Merluzzi