REDAZIONE LA SPEZIA

Incubo cantieri Una class action di Altroconsumo

Sull’A12 operai al lavoro ogni 18 chilometri. Chiesti giustizia e un risarcimento di 220 euro

I cantieri autostradali sono ormai un incubo, e Altroconsumo lancia una class action affinché Autostrade risarcisca i cittadini per i disagi patiti. Una situazione purtroppo vissuta quotidianamente sulla propria pelle dai cittadini liguri, che giorno dopo giorno devono fare i conti con i cantieri continui per la manutenzione dei viadotti e gallerie. Una costante, soprattutto nel tratto che collega Genova e Spezia. Secondo un’inchiesta dell’associazione a difesa dei consumatori, esiste un cantiere aperto ogni 18 chilometri di strada. Oltre il danno però c’è anche la beffa, perché in questi anni i pedaggi sono aumentati con particolare costanza, tanto da crescere fino al 28%. Secondo le rilevazioni effettuate da Altroconsumo, ad esempio, tra le tratte più colpite da questi disagi c’è proprio l’A12 Spezia-Genova, con 14 cantieri in cui viene eliminata almeno una corsia per circa 90 chilometri, praticamente l’intero tratto autostradale che separa le due città.

Altroconsumo, dopo aver fatto una segnalazione all’Antitrust – che ha recentemente inviato una sanzione ad Autostrade – porta avanti la causa aprendo una class action volta a chiedere giustizia e un risarcimento medio di 220 euro (calcolato su dati Istat) per gli anni di inefficienza, per i mancati lavori obbligatori che hanno peggiorato il servizio drasticamente e per l’ingiustificato aumento dei pedaggi. Secondo l’Istat infatti ogni famiglia spende all’anno 88 euro in pedaggi autostradali: la spesa è stata moltiplicata per 10 anni, ottenendo la cifra di 880 euro. Altroconsumo ha chiesto al giudice di riconoscere, in via equitativa, il 25% di questo importo, a favore di qualsiasi automobilista che abbia subito disagi in questi 10 anni, per un risarcimento medio di 220 euro.

"Autostrade degli ultimi 12 anni ha avuto un comportamento fortemente contrario agli interessi dei consumatori. Non solo è venuta meno all’impegno di garantire la praticabilità e la sicurezza delle strade – dichiara Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo –, ma ha anche costretto i cittadini a sostenere costi di viaggio continuamente crescenti, a fronte di un servizio di in costante peggioramento. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti coloro che abbiano dovuto percorrere, ogni giorno o anche solo una volta, le tratte più martoriate dello stivale. Una situazione che, a nostro avviso, non è circoscrivibile solo a qualche tratta, ma coinvolge da Nord a Sud tutta la rete. Noi di Altroconsumo chiediamo per queste ragioni giustizia e un risarcimento del danno da loro patito, raccogliendo la loro voce in questa class action".