PAOLO GAETA
Cronaca

Insulti razzisti a calciatore. Squalifica confermata all’allenatore del Levanto

La corte d’appello della Figc regionale ha respinto il ricorso della società. Il mister Christian Borghetti dovrà restare fermo per dodici giornate. .

Christian Borghetti, allenatore del Levanto calcio,. dovrà restare fermo per dodici giornate: è stata confermata la decisione. assunta con provvedimento del 27 marzo scorso

Christian Borghetti, allenatore del Levanto calcio,. dovrà restare fermo per dodici giornate: è stata confermata la decisione. assunta con provvedimento del 27 marzo scorso

La corte d’appello della Figc regionale respinge il ricorso del Levanto relativo alla squalifica del mister Christian Borghetti. Il ricorso nasceva dal provvedimento n. 76 del 27/03/2025 nel quale infliggeva dodici giornate di squalifica allenatore del Levanto Christian Borghetti il quale a fine gara, nel tunnel che conduce agli spogliatoi, rivolgeva un’espressione discriminatoria per motivi di razza ad un calciatore avversario della Forza e Coraggio, dando origine ad uno scontro tra i due, continuava poi nel proprio comportamento rivolgendogli un’espressione anche di stampo discriminatorio sanzione aggravata per essersi i fatti svolti a fine gara e per la reiterazione del comportamento.

In conseguenza di questo provvedimento la società Levanto, tramite il proprio avvocato Massimiliano Leccese, presentava ricorso avverso la maxi squalifica chiedendo o l’annullamento totale del provvedimento per non aver commesso le condotte addebitate o una sensibile riduzione della pena vista l’eccessività della pena irrogata, sottolineando come mai in passato il mister Borghetti si era reso protagonista di situazioni del genere. A supporto di quanto affermato allegava una dichiarazione di Borghetti il quale dichiarava di non aver proferito alcuna frase di stampo discriminatorio nei confronti di chicchessia. Venivano anche allegati alcuni articoli di quotidiani locali in cui vi erano stralci di interviste a dirigenti della società avversaria che riferivano di non avere udito Borghetti proferire le frasi ad esso attribuite.

Di conseguenza la Corte di Appello contattava l’arbitro al fine di avere migliori e più approfondite delucidazioni in merito all’episodio. Il quale confermava il referto e con estrema certezza, precisava che mentre si trovava (unitamente ai due assistenti arbitrali) nel tunnel che conduceva negli spogliatoi poteva chiaramente udire mister Borghetti che proferiva le frasi in questione nei riguardi del calciatore avversario individuando e sentendo i soggetti protagonisti del fatto essendo dietro di loro. In virtù della ricostruzione fornita dall’arbitro veniva respinto il ricorso. Aggiungendo che il fatto che mister Borghetti mai in passato si sia reso protagonista di episodi del genere non rileva ai fini della contestazione relativa al caso concreto. Di conseguenza la squalifica non veniva ridotta. Levanto che dovrà pertanto finire il campionato con il mister fuori dal campo di gioco per le prossime partite ed anche per una parte della prossima stagione.