REDAZIONE LA SPEZIA

Le intercettazioni dell’inchiesta di Genova. Toti a Spinelli: “La pratica di tuo figlio è ok, ora abbiamo bisogno di una mano per le elezioni”

“In alcuni casi – scrive la gip – era lo stesso governatore a chiedere esplicitamente il finanziamento promettendo al privato provvedimenti a lui favorevoli”

Roma, 7 maggio 2024 – “La pratica di tuo figlio è ok” diceva Giovanni Toti ad Aldo Spinelli, al quale in cambio chiedeva “una mano” in vista delle elezioni. Sono alcune delle intercettazioni ritenute significative dagli inquirenti nell’inchiesta di Genova. Una, in particolare, del 15 febbraio 2023. "Guarda che abbiamo risolto il problema a tuo figlio sul piano casa a Celle...ora facciamo la pratica, si può costruire...l'abbiamo risolto stamattina, quando mi inviti in barca? Che...così parliamo un po' ora che ci sono le elezioni, c'abbiam bisogno di una mano".

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In alcuni casi - scrive la gip - era lo stesso Toti esplicitamente a chiedere il finanziamento, promettendo al privato comportamenti o provvedimenti a lui favorevoli o addirittura ricordandogli 'di aver fatto la sua parte' e quindi aspettarsi conseguentemente 'una mano' in vista delle elezioni". 

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Toti parlava al telefono dallo yatch di Spinelli da dove, secondo l'accusa della procura, impartiva le direttive per agevolare i suoi amici. Come emerge da una telefonata intercettata ancor prima, il primo settembre 2021.

"Toti: sto pranzando con l'intera famiglia Spinelli. Bisogna trovare una soluzione per la spiaggia lì del...di Punta dell'Olmo... eh bè ci mettiamo lì...ma razionalizziamo le libere che ci sono attrezzate, accorpiamo, spostiamo... si ma in realtà lì diventerà una concessione ma tanto mettiamoci un piede dentro e poi vediamo... però vedetevi un secondo con il mio amico Roberto, se ne occupa Roberto Spinelli... si te lo organizzo io con la mia segreteria così ci vediamo... ci vediamo lì anche con sto minchione del Demanio nostro...”.

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Per quanto riguarda le agevolazioni del Terminal Rinfuse è ancora Toti a parlare: "Sono buttato in barca da...da Aldo, quando gliela portiamo sta proroga in Comitato... dice di stare tranquillo che se...”. “Portiamo quella roba in Comitato il prima possibile che è .... inc... ma se riusciamo a farlo entro la metà di settembre mi fa comodo anche a me... quindi”.

In cambio, per l'accusa, avrebbe ottenuto 40 mila euro per il partito. Toti: "Il 29 va la tua roba... ricordati che io sto aspettando anche una mano ...eh?. Toti: “Si ci dobbiamo vedere ci ci.....Tanto do... Tanto domani va tutto eh...”. E ancora sempre Toti: “No va la proroga però ti devo venire a trovare che qua se no finiscono le elezioni”. Toti: “Dai ora finiamo sta operazione qua poi ci vediamo per parlare di un pò di robe... Festeggiamo le rinfuse...” e Spinelli risponde: “quello ufficiale è il due per mille ...tutto il resto... il resto dopo...”. E dopo quattro giorni arriva il bonifico di 40 mila euro. E il presidente ringrazia “grazie di tutto, eh? Aldino”.

In un'altra intercettazione, sempre con Spinelli, il governatore afferma: “Ora ci vediamo a festeggiare, dai porta un pò di caviale da Monaco, che la settimana prossima veniamo a mangiare una patata col caviale in barca”. Dalle indagini, scrive il Gip parlando proprio di questa telefonata, “è emersa una allarmante abitualità e sistematicità di un tale meccanismo perfettamente collaudato, ricavabile anche dalla stessa terminologia usata dal Governatore con Spinelli per alludere alla richiesta di finanziamento (“quando mi fai vedere la barca...quando ti posso venire a trovare”), che veniva immediatamente compresa nel reale significato dall'imprenditore”.