REDAZIONE LA SPEZIA

"Interruzione di pubblico servizio". Il sindaco querela Poste Italiane. Levanto, forti disagi per gli abitanti

Il primo cittadino ha presentato denuncia ai carabinieri dopo i problemi emersi sabato mattina. Servizio è ubicato in un prefabbricato, in attesa dei lavori per il rifacimento della sede di via Jacopo.

I due prefabbricati installati in piazza Cavour da Poste Italiane per offrire i servizi nell’attesa delle opere di manutenzione nella sede di via Jacopo

I due prefabbricati installati in piazza Cavour da Poste Italiane per offrire i servizi nell’attesa delle opere di manutenzione nella sede di via Jacopo

Una querela per interruzione di pubblico servizio ai danni di Poste Italiane. È quanto messo nero su bianco domenica mattina dal sindaco di Levanto, Luca Del Bello, a seguito dei pesanti disservizi dell’ufficio postale levantese, provvisoriamente ubicato in un prefabbricato in piazza Cavour a causa dei lavori di rifacimento dei locali della sede di via Jacopo. La denuncia è stata presentata alla locale stazione dei carabinieri. "Anche ai militari dell’Arma – racconta il primo cittadino levantese – ho spiegato le motivazioni della mia iniziativa, che è stata subito accolta e formalizzata in un verbale e che ha preso spunto dalle segnalazioni fatte da alcuni cittadini che sabato avevano subito un notevole disagio a causa dell’erogazione dei servizi postali all’interno del container collocato in piazza Cavour". Nello specifico, il sindaco ha fatto presente che alcuni utenti, in coda da circa un’ora, alle 12.30 – orario peraltro confermato dagli agenti di Polizia municipale e dagli stessi Carabinieri, intervenuti a seguito delle proteste – non sarebbero più stati serviti né per operazioni di cassa né per il ritiro della corrispondenza. E questo nonostante l’orario di chiusura degli sportelli sia fissato alle 12.35. "In una situazione del genere – ha fatto presente Del Bello – l’utente che è già in coda ha diritto ad essere servito. Sicuramente la decisione di non aprire l’ufficio al pomeriggio complica ulteriormente la gestione degli utenti, così come il non aver installato all’ingresso un apparecchio che distribuisce i numeri, cosa quest’ultima, che come amministrazione comunale abbiamo più volte segnalato, lascia gli utenti nell’incertezza che il proprio turno cada oltre l’orario di chiusura. Con i biglietti sarebbe sufficiente bloccare la distribuzione dei numeri all’ora di chiusura e servire le persone che son già in possesso del tagliando".

Il primo cittadino ha anche evidenziato il mancato funzionamento del Postamat, cosa che costringe le persone a rivolgersi direttamente agli sportelli: "Tutte anomalie che Poste Italiane ci avevano detto che sarebbero state risolte, ma fino ad oggi non abbiamo avuto alcun riscontro. Mi auguro che la mia querela sia almeno di stimolo ad una soluzione dei problemi, perché la fine dei lavori non è proprio dietro l’angolo e i disagi sono evidenti".

Matteo Marcello