Un botta e risposta durato poco oltre la mezzanotte e terminato come da copione, con la bocciatura dell’ordine del giorno presentato dalle opposizioni e l’approvazione del documento prosentato dalla maggioranza e votato solo dalla coalizione di centrodestra. Così l’esito del consiglio straordinario di giovedì sera a Palazzo civico. Un risultato che ovviamente non placa le polemiche: l’ultima, in ordine di tempo, è quella sollevata dal Manifesto per la sanità locale, che mette nel mirino la Regione. "Con un emendamento alla legge di bilancio, la giunta Toti consentirà alle strutture private di potersi avvalere di medici dipendenti pubblici che esercitino attività in intra moenia. Lo scopo dichiarato è quello di ridurre le liste di attesa, quello sotteso è incrementare gli affari dei privati sulla salute dei cittadini – spiega l’associazione –. La giunta regionale autorizza i privati ad utilizzare medici dipendenti del servizio sanitario pubblico per ridurre le liste di attesa". Proprio sul tema delle liste d’attesa, il Manifesto sottolinea le "inadempienze della Regione al Piano regionale di Governo delle liste di attesa: nel Piano si legge che sono vietate le chiusure delle agende di prenotazione, mentre oggi sempre più spesso sentiamo i centri prenotazione rispondere che una certa prestazione non è prenotabile. Ancora nel Piano è prevista la possibilità, quando le attese superano i tempi massimi, di fruire dell’intra moenia con costi a carico delle Asl e non del cittadino, ma la Regione non ha mai fornito i bilanci delle Asl dei fondi dedicati".
CronacaIntra moenia con medici pubblici