Matteo Marcello
Cronaca

Invalida totale multata per i rifiuti

Tre sanzioni per l’errato conferimento impugnate al giudice di pace

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Multe per la raccolta dei rifiuti

La Spezia, 23 ottobre 2024 – Multata per tre volte per aver conferito in maniera errata i propri rifiuti domestici. Nulla di così eclatante, in un territorio dove le sanzioni per l’errato conferimento sono diventate prassi. Peccato però che la signora in questione sia una donna invalida al 100% con necessità di assistenza continua ed, altresì, beneficiaria di amministrazione di sostegno. Una vicenda che finirà presto al vaglio del giudice di pace della Spezia, per effetto del ricorso presentato per conto della signora da parte dell’avvocato Enrico Conti. Un affondo mirato ad annullate le tre multe che, complessivamente, costringerebbero la donna a pagare qualcosa come 1428 euro.

La vicenda ha inizio lo scorso aprile, quando la Polizia locale della Spezia ha notificato alla donna con raccomandata postale ben tre ordinanze di ingiunzione per multe contestate nel corso del 2022, ciascuna pari a 476 euro. Tutte le tre sanzioni erano state comminate dal comando per lo stesso motivo – ovvero per il conferimento dei rifiuti con modalità non consentite – e notificate alla donna in qualità di obbligata in solido, “attesa la mancata individuazione dell’effettivo autore della condotta illecita”. Da qui la necessità di fare ricorso contro quelle ingiunzioni ritenute del tutto illegittime ed esclusivamente afflittive, con l’avvocato Enrico Conti che nei giorni scorsi ha depositato il ricorso al giudice di pace. La tesi sostenuta dal legale con l’obiettivo di annullare le tre ingiunzioni è quella per cui “ai fini della legittimità e validità di una sanzione, non è sufficiente che siano accertati gli estremi oggettivi, ma occorre che il trasgressore sia compiutamente identificato e che la sua condotta sia colposa o dolosa". Non solo: secondo il legale anche in materia di rifiuti, vale il principio generale della responsabilità personale dell’illecito amministrativo, il quale impone di fondare l’imputabilità della sanzione amministrativa sull’effettivo trasgressore e non in base a una responsabilità oggettiva. Circostanza evidentemente accaduta nel caso della signora, invalida al 100%.