REDAZIONE LA SPEZIA

Pollicardo chiama a casa: "Non piangete più"

La moglie: "Sta bene, ma non sa ancora nulla dei tempi del rientro"

Gino Pollicardo e Filippo Calcagno. Dal profilo Facebook di Sabratha Media Center

Monterosso (La Spezia), 5 marzo 2016 - Nuova telefonata questa mattina ai familiari di Gino Pollicardo, uno dei tecnici della Bonatti di Parma liberato in Libia. Nel colloquio con la moglie Ema e con il figlio Gino junior, riferiscono persone vicino alla famiglia, Pollicardo ha detto: "Non piangete più, sto bene e presto sarò a casa".

"Sta bene - ha riferito la donna emozionata - è ancora nella mani della polizia libica e non sa ancora nulla dei tempi sul rientro".

"Quando torno ti assicuro che facciamo una grande festa per il tuo diciottesimo compleanno". È la promessa che Pollicardo ha fatto alla figlia Jasmine nella telefonata di questa mattina. Pollicardo, ha raccontato la moglie Ema, si è scusato con la figlia per non essere stato presente il giorno del suo compleanno, promettendo grandi festeggiamenti al suo rientro. "Ora vado in paese a prendermi a baci e gli abbracci degli abitanti di Monterosso", ha detto Ema fra le lacrime di gioia e ribadendo che la famiglia ha già la valigia pronta, per partire in qualsiasi momento.

A casa Pollicardo continuano le visite dei cittadini di Monterosso che così vogliono condividere la gioia del momento dopo lunghi mesi di angoscia. Una amica della moglie di Pollicardo ha anche portato delle rose.