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Adriana Rastelli è una signora ottantenne sola, con un passato tragico che ha lasciato i segni sulla sua pelle e nella sua anima, e che è rimasto imprigionato. Ad interpretarla, per il nuovo appuntamento della Stagione di Prosa del Teatro Astoria di Lerici – nella storia di Roberta Skerl – è Ivana Monti (nella foto) con ’Una vita che sto qui’. E così, giovedì alle 21, ci si sposta idealmente nel quartiere Lorenteggio a Milano, in un appartamento di una zona popolare che deve essere lasciato per permettere all’Aler (Azienda Lombardia edilizia residenziale) di iniziare un piano di riqualificazione degli alloggi divenuti fatiscenti e invivibili. Eppure per Adriana quella casa è il suo regno, il suo rifugio, ma soprattutto il luogo dei ricordi: l’infanzia, la guerra, i primi amori, il rapporto con i propri genitori, la nascita del figlio, il matrimonio. La troviamo qui questa donna, in questa abitazione, rimasta ferma agli anni ‘70, pulita, ma ormai logorata, tra pochi scatoloni chiusi e molti altri aperti, segno che Adriana, in fondo, non è ancora pronta per lasciare la casa. Il tempo però stringe. Potrebbero arrivare da un momento all’altro quelli dell’Aler, è meglio sbrigarsi, non farsi trovare impreparati. Allora via, di corsa a sistemare vecchi souvenir e altri oggetti incartati o ancora da imballare. Nel piegare i vestiti da portare con sé Adriana ritrova quelli che indossava sua madre, compaiono i guanti del padre e il primo pigiamino del suo bambino, ma soprattutto riemergono i ricordi del passato. Un passato che fa risalire anche la rabbia di Adriana; ella è infatti arrabbiata con tutti: con il vicino di casa straniero ("sono dappertutto ormai...") e in particolare con chi la sta collocando in un’altra zona di Milano di cui lei stessa non ricorda il nome, non tanto per l’età avanzata, quanto per un meccanismo di rimozione che la vuole tenere ancorata al centro della sua casa, o meglio della scena. Una produzione del Teatro Franco Parenti di tre anni fa, con la regia di Giampiero Rappa, che dura circa un’ora. Info: 348 5543921.
Marco Magi