La bile di Aku a piedi nudi

Dieci tracce nell’album indipendente da solista del cantautore Cefaliello .

La bile di Aku a piedi nudi

Gian Luca Cefaliello, conosciuto artisticamente come La bile di Aku

Nonostante contenga critiche sulla direzione che la società ha intrapreso, l’album rimane permeato di una forte aspettativa di rinascita e trasformazione. Gian Luca Cefaliello, conosciuto artisticamente come La bile di Aku, torna sulla scena musicale con un progetto solista personale e coinvolgente. Dopo anni passati a scrivere brani per la sua band, i Goa (album ‘Appesi’ del 2010 e ‘In-dipendente-mente’ del 2015) e dopo aver calcato palchi importanti come il Tim-Tour, il Roxy Bar, il Live-Mi e il Motor Show, l’artista ligure presenta il suo primo lavoro da solista: ‘A piedi nudi’, un album indipendente di 10 tracce che affronta tematiche attuali di grande rilievo.

Il cantautore sceglie di comunicare in maniera non convenzionale, mettendo al centro dei suoi testi e della sua musica le sue considerazioni.. Il singolo di apertura, ‘Veleno’, si distingue per la sua natura fuori dagli schemi: un brano impegnato che combina chitarre avvolgenti e ruvide, una voce distorta e un utilizzo raffinato dell’elettronica, frutto della collaborazione con Emiliano Bagnato, musicista e sound designer. "Questo singolo non concede tregua a chi preferirebbe non interrogarsi sulla direzione che stiamo seguendo. L’album – spiega l’artista – è un’esperienza non facile per l’ascoltatore, ma offre la possibilità di risvegliare domande profonde. I testi autentici si fondono con un sound pop/rock accurato e istintivo, mantenendo sempre un approccio intimo e cantautorale". Il video di ‘Veleno’ raffigura simbolicamente le costrizioni imposte dal sistema attraverso il denaro, rappresentato appunto come il ‘veleno’ che avvelena la società. Di Alex Tura la foto di copertina, Nicolò Puppo è regista e fotografo, Lidia Luciani è danzatrice nel video di ‘Veleno’. "Il titolo dell’album, ‘A piedi nudi’, rappresenta un ritorno all’essenza, un punto di partenza per ritrovare se stessi, in un mondo sempre più distante dalla propria autenticità. La nostra società sembra vivere dentro una sorta di bolla, un ‘Truman Show’ o un reality stile ‘Grande Fratello’, di cui siamo consapevoli, ma che continuiamo a criticare restando però immobili". Tra i singoli contenuti, si distinguono ‘In un altro universo’ (con Jacopo Iorio alla batteria), ‘D’istanti’, ‘A piedi nudi’, ‘Come posso innamorarmi’ ed ‘È tutto loro quello che luccica’ oltre una cover rivisitata di ‘Il mio canto libero’ di Lucio Battisti.

Marco Magi