
La carica dei 70mila Esibizioni e fanfare in tutte le piazze e anche nei borghi
Un grande successo di pubblico, oltre che di partecipazione dei fanti piumati. Erano in settantamila per questo 70° raduno dei bersaglieri organizzato in una settimana intensa di celebrazioni dal Comune della Spezia. Presidente del comitato organizzatore Maurizio Damerini che rappresenta la continuità: era lui l’anima del precedente raduno nel 2000 alla Spezia.
L’epilogo nella mattinata di ieri con la sfilata in viale Italia di tutte le delegazioni, poi nel pomeriggio con l’ammaina bandiera in piazza Europa. Sabato al campo ’Montagna’ c’era stato il saggio ginnico, preceduto dall’esibizione della protezione civile dell’associazione nazionale bersaglieri e alla sera il concerto delle fanfare d’onore al Teatro Civico. Altre fanfare si sono esibite nelle piazze cittadine. I fanti piumati hanno ’invaso’ anche le località del golfo e della provincia, iniziando da Pitelli, in un’atmosfera di grande allegria.
C’era anche la fanfara di Acqualagna della Regione Marche, che aveva debuttato proprio nel raduno del 2000 alla Spezia.
Uno dei momenti più toccanti durante la sfilata è stato quando è comparso lo striscione: "I bersaglieri vicini alle persone alluvionate". Alcuni bersaglieri che avevano ancora l’acqua in casa, sono voluti venire ugualmente.
Tutte le delegazioni hanno sfilato rigorosamente di corsa. Molti non avevano più il ritmo dei 180 passi al minuto che riesce a tenere un reggimento, erano presenti il 1° e il 6°, ma contava esserci. Perché si è bersaglieri per sempre. I più anziani avevano 83 anni: Benito Pochesci ex presidente nazionale e Giorgio Riccio venuto da Bari che ha partecipato all’organizzazione di ben cinquantuno raduni. Non è stato da meno Guido Galavotti, 80 anni, colui che aveva organizzato il precedente raduno dei bersaglieri del 2022 a Cuneo.
Il prossimo appuntamento sarà dal 2 al 5 maggio 2024 ad Ascoli Piceno.
Massimo Benedetti