MATTEO MARCELLO
Cronaca

La cerimonia al Varignano. Quattro nuovi palombari per la Marina militare

Al Comsubin la consegna dell’ambito basco blu al termine del corso. Credendino: "Competenze decisive per controllare la dimensione subacquea".

I quattro nuovi palombari del Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin

I quattro nuovi palombari del Gruppo Operativo Subacquei di Comsubin

Quattro nuovi palombari per tramandare una tradizione lunga oltre 170 anni. Si è svolta ieri al Comsubin la cerimonia di conferimento dei brevetti agli allievi del corso ordinario 2024. Alla presenza del Capo di Stato maggiore della Marina militare, l’ammiraglio di squadra Enrico Credendino, e delle autorità politiche e militari, i quattro giovani hanno raggiunto l’ambito traguardo, coinciso con la consegna dell’agognato basco blu. L’ammiraglio Credendino, rivolgendosi ai nuovi palombari ha sottolineato che "la geopolitica mondiale sta scoprendo oggi quanto il mondo subacqueo sia essenziale in termini economici e strategici, soprattutto per un paese marittimo come l’Italia. Il mondo subacqueo è un mondo complesso con numerose infrastrutture, e sarà sempre più popolato da sensori, droni, sommergibili e navi madri utilizzati per fini sia civili che militari, ma il fattore umano ha un ruolo chiave oggi e sempre lo sarà di più in futuro. Le competenze, l’indole e la specificità dei Palombari rappresentano la base imprescindibile per essere rilevanti e per consentire al nostro Paese di gestire il controllo della dimensione subacquea nel Mediterraneo allargato".

Un concetto ripreso anche dal contrammiraglio Stefano Frumento, comandante di Comsubin, che ha evidenziato come "le immersioni profonde, la maestria nel pilotaggio di complessi sistemi robotizzati subacquei guidati dalla superficie e l’impiego di apparecchiature per l’immersione umana speciali quali l’atmosferic diving suite, per citare alcune delle capacità peculiari, portano il palombaro ad essere l’opzione di riferimento per una gamma estremamente ampia di situazioni in cui, comunque, l’uomo è al centro della soluzione e il Gruppo operativo subacquei uno strumento a disposizione della Marina militare e di enti nazionali o dicasteri dello Stato che necessitano di supporto subacqueo altamente specializzato nelle attività di competenza". Entrando a far parte del Gruppo operativo subacquei di Comsubin, forza specialistica della Marina, i neo palombari condurranno operazioni subacquee complesse, saranno specializzati nella bonifica di mine e di ordigni inesplosi trovati nei mari, fiumi e laghi, saranno formati per interventi tecnici a quote profonde e nel soccorso agli equipaggi di sommergibili in difficoltà. L’iter formativo di un Palombaro della Marina militare, che si svolge presso la Scuola subacquei del Comsubin, inizia per gli ufficiali e sottufficiali al termine della frequenza dei corsi presso gli istituti di formazione. I volontari in ferma iniziale, invece, possono accedere tramite un concorso interno dedicato.

Matteo Marcello