La città nelle foto di Frascatore. In mostra quarant’anni di scatti

Taglio del nastro l’altro pomeriggio a Groove a Calata Paita. I figli: "Grande emozione"

La città nelle foto di Frascatore. In mostra quarant’anni di scatti

La città nelle foto di Frascatore. In mostra quarant’anni di scatti

Foto pubblicate su ‘La Nazione’ tanti anni fa e che i nostri lettori – sicuramente quelli ora più anziani – hanno anche già visto. È stata allestita dalla fotografa del nostro quotidiano Alexia Frascatore, una mostra dedicata al papà Mauro, per 40 anni fotoreporter de ‘La Nazione’, scomparso due anni fa. Come location, Groove a Calata Paita, che ha inaugurato, così come la mostra, nel tardo pomeriggio di venerdì. Immagini quasi tutte in bianco e nero, tranne qualcuna che ritrae proprio il popolare Mauro Frascatore, un’icona tra i fotografi spezzini. "Sono stata contattata da Laura Porcile del consorzio La Calata – spiega Alexia – che mi ha chiesto delle foto storiche di Spezia, perché voleva approntare una mostra in onore di Mauro Frascatore. Ci teneva molto. Non ho avuto molto tempo a disposizione, ma sono andata a prendere nella parte cartacea del vasto archivio di papà, che ho già catalogato, le immagini più significative dal punto di vista del cambiamento. Alcune con strade come via Prione o corso Cavour dove ad esempio passavano ancora le macchine, oppure il Parco della Maggiolina quando era davvero molto diverso. Insomma, una sorta di percorso della città, una parete per Migliarina, un’altra per il centro storico, poi la zona della Galleria Spallanzani e uno spazio anche per il teatro, visibili fino alla prossima settimana". Poi, ci svela l’obiettivo. "Questa è solo una piccolissima anteprima della mostra che sto sviluppando in onore di mio papà, un progetto in continua evoluzione che spero di condividere presto con le persone".

Molto emozionato anche l’assessore Marco Frascatore, figlio di Mauro. "Quelle immagini mi hanno toccato il cuore – dichiara – Foto che avevo anche già visto nella mia vita, perché sono sempre stato al suo fianco e in un periodo pure lavorativamente, proprio a ‘La Nazione’. Un tuffo nel passato, diversi scatti mi hanno ricordato una Spezia che non c’è più, che è cambiata. Mi hanno fatto tornare in mente una città che ancora oggi vive nei nostri cuori e malgrado sia mutata, risulta sempre viva nei nostri ricordi. Questa mostra oltre ad un riconoscimento nei confronti di mio papà, deve farci ricordare sempre chi siamo. Sono orgoglioso e onorato di aver potuto vedere e che tanti possano farlo, queste immagini di chi ha documentato per ‘La Nazione’ la storia della città per quattro decenni, fermando nel tempo, periodi storici che rimarranno nella memoria di tutti".

Marco Magi