REDAZIONE LA SPEZIA

"La città non è stata coinvolta"

Non cala la polemica sull’asse maggioranza Pd. Questa volta, è il coordinamento provinciale del Partito democratico a rilanciare sulla cultura,...

Non cala la polemica sull’asse maggioranza Pd. Questa volta, è il coordinamento provinciale del Partito democratico a rilanciare sulla cultura, replicando alle ultime dichiarazioni di Palazzo civico. "I rilievi di Basile riguardavano la necessità di attuare un processo di larga condivisione collettiva da parte di intellettuali, associazioni e artisti locali dei contenuti e dell’impianto della candidatura della Spezia a Capitale italiana della cultura. Si trattava di rilievi condivisibili e che portano anche noi a non essere convinti del percorso fatto in tutti i suoi aspetti. Innanzitutto, solitamente, questo tipo di progetti impegna le amministrazioni e la rete culturale del territorio per anni, prima di venire alla luce. Questo a Spezia non è accaduto e, al di là di quello che sarà il risultato, questa mancanza non potrà essere colmata retroattivamente. Quante volte sono state convocate le associazioni culturali spezzine? Quale contributo è stato loro richiesto? Si è davvero certi di aver messo a regime tutte le moltissime potenzialità di queste realtà, con tempistiche idonee?". Tanti i dubbi sollevati dal Pd, che sottolinea come "l’esternalizzazione della gestione e della progettazione di cui la candidatura a capitale della italiana cultura è un esempio, così come l’attuale gestione del Camec, è qualcosa che certamente può avere dei lati positivi ma che al tempo stesso porta con sè una certa delicatezza insieme alla rinuncia da parte del Comune del proprio ruolo creativo e di protagonismo. Se sarà una strada di successo lo capiremo negli anni, certamente è il segno di un atteggiamento che il sindaco adotta rispetto a tutti i grandi temi, sui quali ha fatto sempre dei passi indietro, fondamentalmente per evitare di prendersi delle responsabilità". Non da ultimo, la mobilitazione di molti artisti locali per chiedere una maggiore valorizzazione. "Tra limiti e difficoltà, l’ultima amministrazione di centrosinistra mise in campo uno sforzo per incardinare l’iniziativa culturale sulla partecipazione, riscontrando, in verità, il consenso di tanti artisti e intellettuali. Ci sarà mai una valorizzazione degli artisti locali, inserita in un percorso partecipativo degno di questo nome?".