La Comunità Marinara contro le nuove tariffe

L’associazione spara a zero "Gli ultimi rincari da nababbi spingeranno le folle di visitatori ad utilizzare i battelli di linea". .

La Comunità Marinara contro le nuove tariffe

La Comunità Marinara contro le nuove tariffe

"Alla sofferenza che da un bel po’ opprime il territorio sotto il giogo dell’overtourism, il Parco e i tre nostri Sindaci si sono opposti negli anni solo a parole; ora Regione Liguria, dopo anni di suppliche accuratamente ignorate, decide tramite Trenitalia che all’overtourism ci pensa lei, e già che c’è, tira su un bel po’ di soldi per altre zone della Liguria". La Comunità marinara delle Cinque Terre interviene a piedi uniti sulla vicenda legata all’aumento delle tariffe del Cinque Terre Express a carico dei turisti. L’associazione teme che "le tariffe da nababbi dei treni spingeranno folle di visitatori giornalieri all’abbordaggio dei più convenienti battelli di linea che bontà loro ne porteranno senza tregua 600 per volta; a pensarci bene, con siffatti scafi, 4 accosti fanno una nave da crociera. Chissà se qualcuno si è impegnato in studi per verificare l’andirivieni degli imponenti battelli di linea da 600 posti, regolarmente autorizzati alla navigazione dall’Area marina protetta e all’attracco dai tre Comuni. Già che ci siamo, quello studio potrebbe valutare anche i danni all’ecosistema causati dal traffico da noleggio natante con conducente, riferiti ai numeri traboccanti di quest’anno".

La Comunità marinara interviene poi sul tema della scarsezza di pescatori: "Andrebbe anche bene studiato l’effetto sulla risorsa ittica sottocosta dei reflui fognari dei 4 milioni di visitatori, finiti nel miglio di mare davanti ai cinque paesi, senza essere depurati da impianti come quelli dove l’acqua che esce la puoi usare in agricoltura. Tante domande, ma una sorge più spontanea di altre: una volta malauguratamente guastato, il giocattolo si potrà riarrangiare?".