La coperta è corta: "Turn over garantito e nuove assunzioni negli ospedali"

Il presidente dell’Ordine dei medici sollecita i candidati. Ieri a colloquio con Gratarola. Domani spazio al centrosinistra .

La coperta è corta: "Turn over garantito e nuove assunzioni negli ospedali"

Guida l’Ordine dei medici della Spezia dal 2006. E Salvatore Barbagallo non ha dubbi su quale sia la chiave di volta dei tanti problemi che affliggono il sistema sanitario, nazionale e locale.

Come è cambiato il volto della sanità in questi 18 anni?

"La scienza medica ha fatto enormi progressi e il sistema sanitario deve adeguarsi alle evoluzioni: questo processo di ’accompagnamento’ comporta ovviamente dei costi in termini economici e ci pone di fronte a una sfida importante: invertire la tendenza al progressivo depauperamento della forza lavoro. Molti medici italiani preferiscono infatti trasferirsi all’estero, attratti dalla prospettiva di un miglior guadagno e di una più rapida carriera. Dobbiamo creare le condizioni per restituire appeal alla professione, continuando ad aprire, ad un nomero crescente di iscritti, tanto la facoltà di Medicina quanto le scuole di specializzazione".

E a livello locale?

"Purtroppo continuiamo a scontare le difficoltà legate alla mancanza di un ospedale al passo con i tempi. E facciamo i conti, in parallelo, con un Sant’Andrea che, data la vetustà, costringe gli operatori a quotidiane soluzioni tampone".

Quali sono le priorità emerse nel corso del colloquio avuto con l’assessore nonché candidato alle elezioni regionali Angelo Gratarola?

"Il convitato di pietra era, ovviamente, il Felettino. Siamo ancora in attesa della posa della prima pietra e abbiamo ribadito che accelerare sui tempi di realizzazione del nuovo ospedale deve essere il primo obiettivo della prossima giunta, qualunque sia il colore politico. Concetto che sarà sicuramente sottolineato anche in occasione dell’incontro programmato per venerdì con i candidati del centrosinistra. L’altro fronte su cui lavorare è il potenziamento del personale in organico".

Quanti medici mancano all’appello in ambito ospedaliero?

"Il sistema ospedaliero spezzino ha a disposizione circa 400 posti letto, tra acuti e post acuti, mentre il fabbisogno, in relazione al numero di abitanti, sarebbe di 800 degenze circa. L’organico è tarato sui letti ora disponibili e non sulle effettive necessità. E visto che la matematica non è un’opinione...".

Cosa pensa della possibilità di derogare al numero massimo di pazienti per i medici di base?

"Per i medici di famiglia, divisi tra le visite in studio e al domicilio e le cure da garantire ai pazienti cronici, si tratta di un impegno significativo. Può funzionare come misura tampone e per periodo limitato di tempo, ma non può essere la soluzione al problema, che deve passare attraverso un’adeguata copertura del turn over e la programmazione di nuove assunzioni".

Cosa chiedete alla futura giunta per quanto riguarda l’abbattimento delle liste di attesa?

"Anche in questo caso il problema ruota attorno all’esigenza di nuove assunzioni, perché la coperta è corta. Possiamo anche dilatare su tre turni e sul weekend accertamenti specialistici e funzionamento dei macchinari per la diagnostica – la nostra Asl su questo punto tra l’altro è quella che ha le migliori performance in termini di efficienza – ma servono gli operatori".

Roberta Della Maggesa