La difesa della salute come primo impegno

Da anni sta portando avanti importanti battaglie per la tutela delle famiglie esposte ai rischi dell’amianto.

La difesa della salute  come primo impegno

Ha 75 anni e una lunga carriera alle spalle, prima portata avanti in Marina Militare e in seguito in un’industria privata. Ma Pietro Serarcangeli, ex consigliere comunale di Santo Stefano Magra che dal 2010 porta avanti una battaglia in difesa delle famiglie degli esposti all’amianto, non ha alcuna intenzione di fermarsi ed è pronto a mettersi ancora una volta in gioco a sostegno di Marco Bucci.

Come nasce la sua candidatura nell’Udc?

"Anche guardando lo scenario globale, con due guerre in corso, credo che si senta la mancanza di un polo politico di centro destra che faccia da ago della bilancia. Sono stato un convinto sostenitore del Movimento 5 Stelle, prima che Grillo non ponesse certi veti. Nel 2016 sono uscito dalla maggioranza di Santo Stefano Magra passando all’opposizione. Lì ho conosciuto Francesco Ponzanelli, persona onesta e trasparente, con cui ho iniziato a collaborare. Quando mi ha chiesto di mettermi in gioco al suo fianco alle regionali non ho avuto dubbi".

In Regione potrebbe essere portato avanti l’impegno a tutela delle vittime di amianto?

"Mi batterò per far sì che vengano diritti a tutte le vittime di amianto, che anche nel nostro territorio specialmente nella cantieristica sono tantissime, e per fare in modo che nessuno di noi non debba sentirsi più ignorato dalle pubbliche amministrazioni. Stiamo portando avanti una battaglia contro Asl 5 perché spesso non vengono riconosciute le esenzioni delle spese mediche ai famigliari delle vittime. Penso che a livello regionale si potrebbe arrivare all’esenzione dell’Irpef sulle pensioni di amianto".

Quali le altre priorità?

"La sanità che in Liguria lascia a desiderare, ma anche la regimentazione delle acque. Non è possibile che a ogni allerta meteo le persone debbano vivere nel terrore di essere allagate". Elena Sacchelli