
Il forte impegno dell’amministrazione spezzina e del Comitato unitario della Resistenza . Non soltanto cerimonie ma anche eventi che riescano a parlare alle giovani generazioni.
L’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia sarà celebrato alla Spezia con numerose iniziative promosse dal Comune e dal Comitato unitario della Resistenza e presentate ieri mattina in una conferenza stampa dal sindaco Pierluigi Peracchini, dal capitano di vascello Mario D’Auria, capo ufficio Presidio di Marina Nord, dal copresidente del Comitato unitario della Resistenza Giorgio Pagano e dal membro del Comitato stesso, Nicola Carozza. "Oggi, come ottant’anni fa, il 25 aprile non è soltanto un momento di memoria, ma un’occasione viva di consapevolezza e partecipazione. È la festa della libertà conquistata, dei diritti affermati, della dignità restituita – ha detto il sindaco –. Un patrimonio che ci appartiene e che siamo chiamati a custodire ogni giorno". d’Auria ha sottolineato come la Marina sia "sempre vicina alle istituzioni in questi momenti fondanti, perni nostro Paese". Ha ringraziato le istituzioni per la collaborazione Giorgio Pagano, evidenziando che si tratta di "un programma più ricco rispetto ad anni passati" e valorizzando il restauro della lapide della Foce che commemora "la discesa dei partigiani verso la città per liberarla. Ricorderemo in primo luogo i caduti, i tanti ragazzi di vent’anni che hanno lottato per avere un paese libero". Per Carozza "la scelta di individuare la scuola come interlocutore è importante in questa fase. Occorre trovare forme nuove per avvicinare i giovani ai temi della Resistenza".
Primo appuntamento giovedì alle 10 al Parco 25 Aprile, dove sarà deposta una corona al monumento ai martiri di Cefalonia e Corfù; alle 21 da Largo Marcantone partirà la Fiaccolata accompagnata dalla banda musicale Puccini. La giornata del 25 aprile si aprirà alle 10.30 al piazzale del Marinaio, con la deposizione delle corone al monumento ai caduti; successivamente al Monumento alla Resistenza ai Giardini Pubblici si terranno le allocuzioni del sindaco e di Paolo Galantini, co–presidente del Comitato della Resistenza. Alle 17.30 concerto dellla tribute band dei Nomadi.
Sabato alle 10 alla Foce verrà inaugurato il restauro della lapide dedicata alla Liberazione della città e alle 21 al Dialma Ruggero andrà in scena “Il male minore”. Tutti sapevano nessuno si mosse“, testo e regia di Alice Sinigaglia, con Simone Benelli, Matteo di Somma, Caterina Rosaia e Davide Sinigaglia. Domenica 27 aprile alle 17.15 al Giardino della Pace (parco del 2 Giugno) si osserverà un momento di silenzio interreligioso, a cura della Consulta delle comunità delle religioni del Comune e alle 18 nella chiesa di Nostra Signora della Salute il vescovo guiderà la messa per la pace e a suffragio dei caduti. Martedì 29 aprile alle 9.30 al Parco 2 giugno partirà la Passeggiata della Liberazione con gli studenti, fino al Teatro Civico, dove alle 10.30 è previsto un incontro. Concluderà la giornata la lectio magistralis “Fare memoria dell’altra Resistenza: la deportazione nel III° Reich” tenuta da Paolo Corsini, presidente dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri. Mercoledì 30 alle 17 la sala della Provincia ospiterà “Il contributo del mondo della scuola alla Resistenza” con il ricordo dei professori del liceo classico “Costa” martiri antifascisti: Ennio Carando, partigiano, Medaglia d’Oro al Valor Militare, e Aldo Ferrari, storico del Risorgimento. Chiude la giornata la conferenza di Katia Massara, autrice di “Virgilio va in montagna: i licei classici nella Resistenza”.