ELENA SACCHELLI
Cronaca

La giornata del mare. La pesca sostenibile spiegata ai bambini

L’iniziativa dell’area marina protetta delle Cinque Terre per gli alunni. La tutela della Posidonia oceanica, fondamentale per gli ecosistemi.

L’iniziativa dell’area marina protetta delle Cinque Terre per gli alunni. La tutela della Posidonia oceanica, fondamentale per gli ecosistemi.

L’iniziativa dell’area marina protetta delle Cinque Terre per gli alunni. La tutela della Posidonia oceanica, fondamentale per gli ecosistemi.

In occasione della Giornata del mare, promossa dalla Lega navale, dalla Capitaneria di porto e dall’Ufficio scolastico regionale, l’Area marina protetta delle Cinque Terre, in collaborazione con l’associazione Cinque Terre Academy, ha organizzato un laboratorio didattico rivolto alle classi primarie dell’istituto comprensivo Isa 23 di Levanto, per celebrare un patrimonio fatto di biodiversità, tradizione e visione per il futuro. L’Area Marina Protetta ha proposto l’incontro educativo “Poveri ma belli”. Un’attività “a misura di bambino”, dedicata alla pesca sostenibile e stagionale, pensata per avvicinare le giovani generazioni, con un approccio coinvolgente e interattivo, alla conoscenza e al rispetto del mare, delle sue risorse, della sua biodiversità e dei mestieri che da sempre lo caratterizzano e lo presidiano.

Alle Cinque Terre, il mare è molto più che uno sfondo paesaggistico: è natura viva, cultura e identità. Protetto dal 1997 attraverso l’istituzione dell’Area Marina Protetta, è custode di fondali ricchissimi di vita, dove si sviluppano anche praterie di Posidonia oceanica, pianta marina fondamentale per l’equilibrio degli ecosistemi costieri. Produzione di ossigeno, contrasto all’erosione, rifugio per le specie ittiche: la Posidonia rappresenta una nursery per la fauna ittica e un vero e proprio polmone del mare, e quella presente nei fondali delle Cinque Terre è oggetto di studio e monitoraggio fin dagli anni ’80.

Durante l’incontro, Lorenzo Viviani, nella sua doppia veste di presidente del Parco-biologo ed esperto di pesca, ha illustrato con passione l’importanza della tutela dell’Area Marina Protetta, ha mostrato le varietà di pesci che incontriamo nel mare alla base della tradizione culinaria locale, ed evidenziato il valore delle tecniche di pesca tradizionali tramandate nei secoli: un patrimonio immateriale e culturale “a rischio di estinzione” che va custodito e trasmesso.

Grazie allo spazio messo a disposizione in riva al mare dalla Multiservizi di Levanto e alla disponibilità delle insegnanti e della Capitaneria di Porto di Levanto, i bambini hanno vissuto un’esperienza diretta, immersiva e divertente. Hanno potuto osservare da vicino specie ittiche locali, incontrare anche qualche curioso “alieno” del mare, scoprire – da piccoli “biologi” – le straordinarie capacità adattive dei pesci, ma anche imparare l’importanza della stagionalità e della giusta taglia del pescato, il valore del pesce povero, e toccare con mano gli attrezzi della pesca tradizionale, come ad esempio il tramaglio, raccontati dalla viva voce di un pescatore di Monterosso, Benedetto Pollicardo.