MATTEO MARCELLO
Cronaca

La guerra dei sipari corti. La ’commedia’ in tre atti si chiude in Cassazione

Battaglia sui tendaggi del Teatro Civico, la Corte respinge i ricorsi di Comune e lavanderia. Tolto il decreto ingiuntivo a carico di Palazzo civico, che però non avrà diritto al risarcimento.

Il Teatro Civico (. foto d’archivio

Il Teatro Civico (. foto d’archivio

Tre atti, come nelle più classiche pièce teatrali degne dei grandi palcoscenici. Sono quelli che per diciotto anni hanno visto contrapposti il Comune della Spezia e una lavanderia industriale di Massa. Oggetto del contendere, i tendaggi e le tappezzerie del sipario del Teatro Civico che, dopo il trattamento, erano tornati nello storico edificio di piazza Mentana decisamente ristretti. I fatti affondano le radici nel novembre del 2007, quando il Comune individua nella lavanderia massese l’azienda cui affidare i preziosi tendaggi trentennali: 38 pezzi che rimandano a disegni e colori propri dell’arte razionalista degli anni Trenta del secolo scorso, tra cui i due sipari, cinque teli soffitto, quattro quinte, tre fondali e un arlecchino fisso, pari a 1252 metri quadrati di tendaggi. I problemi arrivano con la riconsegna del materiale da parte della lavanderia, e innescano una lunga causa con tanto di decreto ingiuntivo da parte dell’impresa.

Il primo atto si consumò nel tribunale spezzino nel 2014, con il giudice che non aveva individuato responsabilità nell’operato della lavanderia, condannando il Comune al pagamento della prestazione e delle spese legali. In secondo grado, la Corte d’appello civile di Genova revocò il decreto ingiuntivo emesso nei confronti di Palazzo civico, cassando tuttavia la richiesta di risarcimento del Comune, stimata in 115.668,56 euro. Nei giorni scorsi si è invece concluso il terzo atto, davanti ai giudici della Corte di Cassazione. I magistrati, dopo un lungo esame, hanno rigettato non solo il ricorso principale presentato dalla lavanderia industriale, ma anche il ricorso incidentale proposto dal Comune della Spezia nel tentativo di farsi riconoscere il risarcimento per i tendaggi rovinati.

Matteo Marcello