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La marcia dei bimbi della guerra. Coro De Andrè sulle orme di Brecht

È una realtà attiva sul territorio ormai da tantissimi anni il Coro Fabrizio De André, distinto in due gruppi,...

Il Coro De Andre e altri protagonisti dell’esibizione di ieri

Il Coro De Andre e altri protagonisti dell’esibizione di ieri

È una realtà attiva sul territorio ormai da tantissimi anni il Coro Fabrizio De André, distinto in due gruppi, piccoli e grandi, dai 6 ai 20 anni, che fanno percorsi ovviamente distinti, ma che in diverse occasioni si riuniscono e lo spettacolo di Natale è, tradizionalmente, una di queste. "Quest’anno però, in un periodo storico forse mai così drammatico – spiega Gloria Clemente –, abbiamo voluto preparare una performance molto particolare, grazie alla collaborazione con l’Isa 2, e al patrocinio del Comune della Spezia".

E dopo il successo di ieri, ‘La crociata dei bambini’ replica oggi. Si tratta di un poema di Bertolt Brecht, racconta, come una malinconica filastrocca, una storia forse realmente accaduta: nella Polonia del ‘39 ci fu un disperato quanto solidale esodo di bambini rimasti soli, in cerca di un luogo di pace. Polacchi, tedeschi, ebrei, amici, nemici, nessuna differenza tra loro. Brecht racconta un’infanzia orfana, non solo di genitori, ma di riferimenti, di luoghi, di strade da percorrere. "Nella nostra performance, non c’è un contesto storico preciso: una compagnia di bambini resi orfani da una guerra senza nome, si incammina per una lunga marcia, in cerca non solo di cibo e ristoro, ma anche e soprattutto di solidarietà, in nome di un perduto senso civico e morale della società adulta. A guidarli solo un piccolo capo banda, un cane affamato, una compagnia di musicisti scalcagnati e un residuo ricordo di speranza".

Hanno diviso il viaggio dei bambini in cinque ‘ipotetiche’ stazioni. "In ognuna si ascoltano fiabe antiche, alcuni testi particolarmente poetici tratti dalla vita di Gesù, per concludere nell’ultima stazione con un estratto dal romanzo ‘Mattatoio n.5’ di Kurt Vonnegut, opera chiave del pacifismo". La performance è itinerante, attraverso il parco del 2 Giugno, e dentro i locali ausiliari della scuola media, l’auditorium, la sala creativa e la sala Ravaioni, gentilmente concessa dalla Società Dante Alighieri. "Locali che da anni ospitano il nostro lavoro con i numerosi laboratori, grazie alla disponibilità della preside Sandra Fabiani, che ha raccolto con lungimiranza l’eredità della nostra passata esperienza con l’Isa 2 con la ex dirigente Antonella Minucci. Lungo questo viaggio incontreremo anche il FurgoMytho, lo studio mobile di Radio Rogna".

La performance è pensata per un massimo di 50 spettatori alla volta e verrà replicata in tre orari: 17, 18.15 e 19.30, mentre con l’incasso verrà fatta una donazione a Medici senza frontiere. A cura di Gloria Clemente, Simone Ricciardi e Pietro Sinigaglia (Alessandro Ratti ha aiutato a realizzare gli oggetti di scena) e con Davide Sinigaglia, Caterina Rosaia e Febe Bonini, percussioni e tastiere. Info: 347 4961444.

Marco Magi