
Avanti a testa alta destreggiandosi in un momento di grande difficoltà generale causato dall’emergenza sanitaria, partita a marzo e ancora presente nelle nostre vite. Situazione con cui la Cooperativa Maris si è confrontata si è confrontata da subito. La cooperativa ha una soglia occupazionale di 500 lavoratori che fanno fronte a un incremento dei servizi nel territorio spezzino e che diventano 800 a livello regionale per oltre 22 milioni di fatturato annui. A fare il punto della situazione è il presidente Fabrizio Augello, cominciando dai danni procurati dal Covid e dalle conseguenze. "Anche per noi questo 2020 è stato ed è tutt’ora un anno particolarmente impegnativo – dice – il nostro settore allestimenti è stato praticamente fermo per tutto il periodo primaverile, il che ha comportato un grosso sacrificio per Maris che ha comunque garantito tutti i posti di lavoro". La stessa problematica si è manifestata "in tutte le nostre attività portuali ma anche qui siamo riusciti a mantenere il posto di lavoro a tutti i nostri soci. Dall’inizio di marzo 2020 ci siamo subito messi in moto per garantire la massima sicurezza e la tutela della salute di tutti i lavoratori, approntando tutti i protocolli necessari e creando un gruppo di lavoro interno dedicato esclusivamente all’esame, caso per caso, di tutte le situazioni cui è necessario prendere provvedimenti immediati volti alla tutela della salute di tutti gli operatori". Si diceva che a un certo punto serpeggiasse preoccupazione per il futuro occupazionale.
"Non abbiamo mai smesso di pensare al futuro dei nostri soci e delle loro famiglie, assicurando loro il massimo dell’assistenza possibile. Questo anche attraverso una polizza assicurativa sanitaria, sia specifica per il Covid19 che per altre esigenze mediche, il cui onere è interamente a nostro carico e non dei lavoratori. Crediamo fermamente nello nostro spirito mutualistico di cooperativa sociale in cui i soci sono sempre al centro e sono anche strumento di sviluppo della comunità locale". Nessun licenziamento quindi ma anzi la ferma volontà di andare avanti con determinazione. "Nel momento in cui tante aziende hanno dovuto chiudere i battenti e tanti lavoratori sono rimasti a casa, Maris non ha mai desistito e, anzi, forse con ancora maggior forza, ha stretto i denti del bilancio e ha sostenuto tutte le difficoltà umane, sociali ed economiche del lockdown e della crisi conseguente. Questa è l’identità che ci ha sempre contraddistinto – conclude Augello – verso la persona, verso la società. Questo è quello che abbiamo fatto nei nostri vEntisei anni di attività, quello che facciamo oggi e quello che continueremo a fare".
Euro Sassarini