La moda nel segno di Rosa

Alla storia della stilista Genoni è dedicato lo spettacolo del duo Le Canzoniere .

La moda nel segno di   Rosa

Irene Baruffetti e Chiara Venturini protagoniste stasera

E’ stata definita “self made woman“ dalla Gazzetta del Popolo. Una donna che si è fatta da sola lo è stata davvero Rosa Genoni, una rivoluzionaria couturière con un percorso originale e poco conosciuto, tale da includerla fra le più interessanti figure del Novecento italiano. Alla rassegna ‘Un mondo a parte’, lo spazio culturale in via Carducci 43, stasera alle 21, il duo “Le Canzoniere“ composto da Irene Baruffetti e Chiara Venturini, porta in scena il reading teatrale, musica e parole ‘L’alta moda popolare di Rosa Genoni’. L’eclettica Rosa Genoni spalleggiò bellezza e giustizia per tutta la vita e grazie a lei la moda e l’impegno sociale trovarono una frontiera comune. Stilista, giornalista, insegnante – nata nel 1867 da una famiglia modesta, primogenita di ben 18 fratelli, e scomparsa nel 1954 – Rosa Genoni si battè per la difesa della pace e si impegnò in attività a tutela dei diritti delle lavoratrici, per promuovere una nuova concezione del lavoro femminile come strumento di lotta politica e di emancipazione sociale. E’ stata considerata la vera ideatrice della moda Made in Italy che difese e valorizzò. Nel corso della sua vita infatti la Genoni ha portato avanti una personalissima battaglia per l’affermazione di una moda italiana che prendesse spunto dalla cultura storico-artistica nazionale e fosse organizzata intorno a una filiera produttiva autonoma basata sulle realtà artigianali del territorio. I suoi modelli più celebri traggono spunto da alcuni dei capolavori della storia dell’arte italiana, tra cui gli affreschi della Cappella degli Scrovegni. Insomma non soltanto una protagonista ma anche una attenta e accesa sostenitrice dello stile italiano.

Il manifesto del concetto di moda di Rosa Genoni è rappresentato dall’abito Tanagra, un modello dalla linea sciolta, da drappeggiare variamente sul corpo per adattarlo ai diversi momenti della giornata, simbolo di modernità e veste ideale per la donna che viaggia ed è emancipata. Per avere ulteriori informazioni e per prenotare è possibile contattare il numero di telefono 393 1536425. Ricordiamo che nel centro ‘Un mondo a parte’ si svilupperanno poi nei prossimi mesi, altri appuntamenti culturali, fra mostre, presentazioni di libri e spettacoli teatrali.

m. magi