REDAZIONE LA SPEZIA

La morte della piccola Yasmine. Quattro educatrici e il bagnino indagati per omicidio colposo

La Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo di inchiesta sulla tragedia di giovedì scorso. Sotto la lente anche i filmati del circuito di videosorveglianza della piscina. Ascoltati i testimoni.

La morte della piccola Yasmine. Quattro educatrici e il bagnino indagati per omicidio colposo

Ci sono cinque giovani iscritti nel registro degli indagati per la morte di Yasmine, la piccola di Sestri Levante che si è spenta la scorsa settimana all’ospedale "Gaslini" di Genova dove era arrivata in condizioni disperate dopo essere stata recuperata dall’acqua di una piscina e rianimata per 50 minuti. Dopo giorni di indagini, visione dei filmati delle telecamere interne del centro sportivo "Fulli" di Sesta Godano e l’audizione di testimoni da parte dei carabinieri della stazione di Sesta Godano supportati dai colleghi del comando provinciale il capo della Procura di Spezia Antonio Patrono e il pubblico ministero Maria Pian Simonetti hanno firmato l’iscrizione sul registro degli indagati, per il momento con l’accusa di omicidio colposo, i nomi del bagnino da poco maggiorenne in servizio quel momento e delle quattro educatrici del centro estivo comunale di Sestri Levante che avevano accompagnato quel giorno i bambini all’impianto sportivo della Val di Vara. L’ avviso di garanzia consentirà agli indagati di nominare un consulente di parte per l’autopsia per la quale verrà conferito l’incarico venerdì e verrà eseguita all’ospedale pediatrico genovese probabilmente nei primi giorni della settimana prossima. Nel registro degli indagati dunque le quattro educatrici della cooperativa "Il sentiero di Arianna" di Sestri Levante incaricate di controllare i 25 bambini partecipanti al campus nella struttura di Sesta Godano. Due giovani si sono affidate alle legali Roberta Barbanera e le altre a Giovanni Roffo mentre per il momento il bagnino della struttura ha avuto il supporto dell’avvocato di ufficio Mauro Boni.

Le immagini visionate dai militari mostrerebbero la bambina riversa in acqua, molto probabilmente priva di sensi e purtroppo anche l’intervento non ritenuto tempestivo da parte del personale incaricato al controllo. Il bagnino e una educatrice una volta verificato la presenza della piccina si sono lanciati in acqua per recuperarla iniziando le manovre salvavita. Si sono adoperati a rianimarla seguendo anche le istruzione del medico del 118 contattato telefonicamente come risulta dai tabulati nell’attesa dell’arrivo del personale della Croce Rossa di Sesta Godano e dell’automedica. Per cinquanta minuti il cuore di Yasmine si è fermato prima di riprendere il battito. La bimba è stata trasportata all’ospedale pediatrico "Giannina Gaslini" di Genova dove poi si è spenta venerdì. Nessun rilievo sul centro sportivo eventi "Fulli" di Sesta Godano ritenuto in regola anche dal punto di vista dell’inquadramento del responsabile del salvataggio. Domani verrà conferito l’incarico dell’autopsia e soltanto dopo l’esame la salma potrà essere riconsegnata ai genitori che organizzeranno il funerale.

Massimo Merluzzi