La mostra al museo Lia. La Natività raccontata attraverso i capolavori

Inaugurazione domani per “Gli angeli desiderano fissare lo sguardo”. Una selezione di opere in dialogo con i tesori della collezione permanente. .

La mostra al museo Lia. La Natività raccontata attraverso i capolavori

La mostra al museo Lia. La Natività raccontata attraverso i capolavori

Una mostra sulla natività, il cui titolo riprende le parole della Prima Lettera di Pietro del Nuovo Testamento. Inaugura domani, alle 17, al Museo Lia, ‘Gli angeli desiderano fissare lo sguardo. La Natività e l’Adorazione dei pastori e dei magi’ a cura di Andrea Marmori (visitabile fino al 24 marzo). "Dopo il grande successo ottenuto dalla mostra ‘Pieter Brueghel il Giovane. La Crocifissione di Castelnuovo Magra. Restauro e confronti’ – dichiara il sindaco Pierluigi Peracchini – il museo è pronto per una nuova grande esposizione. Un’occasione per approfondire l’enorme portata della nascita di Gesù e dell’Adorazione dei Pastori e dei Magi, tramite capolavori in dialogo con la collezione permanente che, dopo il rinnovato accordo con la famiglia Lia di comodato d’uso gratuito, di fatto, ha dato il via ad un nuovo corso in un’ottica di valorizzazione a livello nazionale ed internazionale".

Grazie alla sequenza di dipinti selezionati per l’esposizione, i tre momenti della Nascita, dell’Adorazione di pastori e infine dell’Adorazione dei Magi, illustrano la rivelazione al mondo della salvezza, anticipazione della Redenzione dell’umanità. ‘Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia’ (Luca 2,12). "Se infatti l’Adorazione dei pastori illustra la promessa del regno di Dio rivolta primariamente alla categoria più umile della società, dove il subitaneo e spontaneo omaggio del popolo è illustrato in un rapporto certo dialettico eppure quasi paritario con la Sacra Famiglia – prosegue Marmori – altro discorso vale per l’Adorazione dei Magi, guidati dal bagliore della stella. La rilevazione dell’Epifania è appunto la luce: ‘abbiamo visto sorgere la sua stella’ (Matteo, 2,2), viene detto nel Vangelo di Matteo, a dire, in anticipo, del percorso necessario a raggiungere il regno della luce portata da Cristo nel mondo. Con la donazione messa a punto dai Magi, il Bambino è riconosciuto quale re, e lo svolgimento narrativo che giunge alla Redenzione ha il compimento della sua prima fase narrativa".

Marco Magi