La nuova Via dell’Amore. Ingresso a pagamento e flussi contingentati

Definite le prime modalità per la governarce dello storico sentiero. Biglietto compreso nelle card del Parco: al Comune spetterà una quota.

La nuova Via dell’Amore. Ingresso a pagamento e flussi contingentati

La nuova Via dell’Amore. Ingresso a pagamento e flussi contingentati

Ingressi contingentati, a pagamento e su prenotazione, con una parte dei proventi che sarà introitata dal Comune e utilizzata per la manutenzione. A poco più di due settimane dall’inaugurazione – prevista il 26 luglio – sulla Via dell’Amore è in via di definizione la ’governance’ sull’utilizzo e la gestione dello storico sentiero chiuso dal 2012 e per la cui riapertura sono serviti 24 milioni di euro. Il Comune di Riomaggiore nei giorni scorsi ha lanciato due manifestazioni di interesse per individuare le società alle quali affidare la gestione della bigliettazione e del servizio di accoglienza e accompagnamento dei visitatori lungo il sentiero. Se le modalità di fruizione sono pressoché definite, con l’accesso a pagamento e su prenotazione – da effettuare attraverso la piattaforma utilizzata lo scorso anno in via sperimentale, che a breve sarà ripristinata – da limare invece sono i dettagli legate al costo del biglietto.

Il ticket per la Via dell’Amore sarà sicuramente compreso nelle due carte del Parco nazionale (non è escluso che possano subire un aumento; ndr),e si potrà fruire del celebre sentiero anche pagando solo il biglietto. Una partita, quella degli incassi, che interessa da vicino anche il Comune di Riomaggiore, che punta a introitare la propria quota parte da reinvestire poi nella manutenzione del medesimo sentiero. Tema che sarà sviscerato sicuramente nella prossima seduta del Consiglio direttivo del Parco. "A breve, grazie allo studio commissionato a Josep Ejarque, definiremo i carichi e, sulla base di questi, le modalità di fruizione, che saranno sicuramente su prenotazione attraverso il portare già utilizzato lo scorso anno per la fase di sperimentazione – spiega il sindaco Fabrizia Pecunia –. La Via dell’Amore rientra nel piano di destinazione turistica di Riomaggiore, l’obiettivo è un nuovo modello di gestione che punti anche alla gestione e alla distribuzione dei flussi, e a un nuovo modello di fruizione del sentiero". Il sindaco di Riomaggiore conferma che "il costo del biglietto sarà ricompreso nelle carte del Parco nazionale: non appena saranno definiti gli affidamenti della bigliettazione e del servizio di accoglienza e accompagnamento, individueremo il costo del ticket di ingresso e la quota che spetterà al Comune dalla vendita delle carte . Una quota – spiega il sindaco di Riomaggiore – che sarà investita nella manutenzione, per la quale stiamo predisponendo un piano che ci porterà, anno dopo anno, a intervenire sul sentiero per garantirne la massima fruibilità. Uno dei problemi che ha portato nel 2012 alla chiusura della Via dell’Amore, è stata la scarsa manutenzione, e non vogliamo più arrivare a quel punto".

Non esclusa, ma al momento non ancora presa in considerazione, la possibilità di garantire una scontistica o addirittura la gratuità per i residenti: temi, questi, che potrebbero essere discussi anche in sede di Consiglio direttivo. Per la riapertura della Via dell’Amore sono stati necessari ben 24 milioni di euro. Una parte consistente è stata finanziata da Regione Liguria (12,5 milioni di euro), altri sette milioni sono stati messi sul piatto dal ministero della Cultura e 3 dal ministero dell’Ambiente. Infine, il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha contribuito con 1,5 milioni di euro.

Matteo Marcello