La patente con il trucco. Tre indagati dopo l’esame scoperti dalla polizia

Due donne e un uomo andranno a processo per aver architettato la truffa. Ha insospettito la fretta di sostenere la teoria pur non conoscendo l’italiano.

La patente con il trucco. Tre indagati dopo l’esame scoperti dalla polizia

La polizia stradale ha scoperto all’esterno dell’autoscuola il suggeritore delle prove di esame foto d’archivio

Avevano messo insieme un sistema sofisticato per consentire di superare l’esame di teoria senza conoscere la materia. Il gioco avrebbe dovuto essere semplice: presentarsi con una telecamerina nascosta e l’auricolare per trasmettere all’esterno le domande dei quiz e ricevere la risposta. Ma il trucco messo in atto durante gli esami di teoria svolti alla Motorizzazione di Fornola, è stato smascherato dagli agenti della polizia stradale di Spezia. Nei guai sono finite due donne cinesi e un italiano. Si sono concluse infatti le indagini della procura spezzina e i tre indagati compariranno in Tribunale. Sono accusati di aver messo in piedi una truffa utilizzando un sistema informatico che agevolasse la soluzione dell’esame scritto e poi accedere così alla parte pratica per il conseguimento della patente di guida. A guidare le fila dell’operazione illecita è un uomo residente in un Comune della Lombardia che ha fornito materialmente le attrezzature necessarie per trasmettere i dati all’esterno insieme aun’altra cinese che probabilmente svolgeva il ruolo di traduttrice. La donna si era presentata in aula con la telecamerina e auricolari ben nascosti mentre l’uomo era rimasto nel parcheggio in attesa dell’invio delle richieste alle quali trovava l’immediata risposta, probabilmente avvalendosi di una ricerca sulla rete, e rispedendola alla diretta interessata. Ovviamente il tutto non certamente per un favore personale ma dietro un corrispettivo in denaro come pagamento del servizio. Il giochetto in realtà funzionò ma qualcosa non andò liscio. Il fenomeno delle truffe per consentire agli stranieri di superare l’esame di teoria ha registrato diversi casi anche nella nostra Provincia. Per questo sono frequenti i controlli da parte delle forze dell’ordine e nel caso specifico della polizia stradale. Sono stati proprio gli agenti a scoprire il raggiro e denunciare i protagonisti. La donna straniera si era regolarmente iscritta all’esame di teoria attraverso un’autoscuola della Provincia e pur con grandi difficoltà di comprensione della lingua italiana aveva insistito per tentare di superare la prova a quiz. Un colpo di fortuna? Evidentemente no e lo hanno smascherato gli agenti che hanno così denunciato l’organizzazione.

Massimo Merluzzi