GIORGIO
Cronaca

La presa in giro del raddoppio che non decolla

Casabianca* A luglio, nel decreto infrastrutture, il Governo Meloni non ha messo un euro per la Pontremolese. Nello stesso periodo...

Casabianca* A luglio, nel decreto infrastrutture, il Governo Meloni non ha messo un euro per la Pontremolese. Nello stesso periodo...

Casabianca* A luglio, nel decreto infrastrutture, il Governo Meloni non ha messo un euro per la Pontremolese. Nello stesso periodo...

Casabianca*

A luglio, nel decreto infrastrutture, il Governo Meloni non ha messo un euro per la Pontremolese. Nello stesso periodo i deputati del Pd Andrea Orlando e Valentina Ghio hanno presentato un documento per chiedere di destinare risorse al completamento dell’opera: ordine del giorno accolto, ma nessun impegno finanziario. La settimana scorsa il sottosegretario Tullio Ferrante, rispondendo a un’interrogazione della deputata di Azione Giulia Pastorelli, ha ribadito che per la Pontremolese non ci sono soldi. I lavori per il raddoppio della tratta Parma-Vicofertile – circa otto chilometri, con tutti i progetti esecutivi approvati e gli iter autorizzativi completati –, non partono, perché dei 486 milioni necessari le Ferrovie mettono a disposizione solo 360 milioni. Faccio presente che Rfi nel triennio in corso ha finanziato, anche grazie al Pnrr, nuovi lavori per oltre 25 miliardi e nei prossimi dieci anni ha previsto di investire 124 miliardi. Inoltre non vengono finanziate le necessarie progettazioni delle tratte ancora da raddoppiare, ossia Vicofertile-Fornovo (18 chilometri), Berceto-Pontremoli (21 chilometri, con galleria di valico) e Pontremoli-Chiesaccia (16 chilometri). Qualche giorno fa la Regione Liguria non ha ritenuto opportuno partecipare a un importante incontro con Toscana ed Emilia-Romagna organizzato per parlare di infrastrutture, Pontremolese compresa: questo per dire quanto la stessa Regione ritenga importante e strategica l’opera. Nessuno pretende che vengano investiti subito i 4 miliardi necessari a completare il raddoppio dell’intera linea, che, ricordo, attualmente è a due binari per circa la metà dei 112 chilometri di sviluppo, ma addirittura ci si ostina a non finanziare neanche i 126 milioni necessari a far partire lavori già cantierabili. Siamo ormai alla presa in giro.

* Responsabile Infrastrutture Pd La Spezia