Tra le novità del piano licenziato dal Consiglio regionale, la riorganizzazione della rete ospedaliera, che vede nel breve termine il Sant’Andrea come ospedale di primo livello di riferimento per Asl5 "per l’elevata complessità assistenziale", mentre in futuro il nuovo nosocomio al Felettino sarà considerato come "ospedale di riferimento per l’area ottimale del Levante Ligure per l’attività ad elevata complessità". Novità anche per l’ospedale San Bartolomeo, al centro di grandi polemiche. La nuova dicitura, secondo la formulazione prevista dall’ultima versione del piano sociosanitario, fissa il nosocomio sarzanese come "ospedale di base e riferimento aziendale per l’attività elettiva a forte integrazione con l’ospedale della Spezia. Sede di Ospedale di Comunità". Infine, il presidio ospedaliero del San Nicolò di Levanto è indicato come "struttura a forte integrazione con il territorio ad orientamento lungodegenzale ed ambulatoriale" nonchè sede dell’ospedale di comunità. Tra gli investimenti previsti per Asl5, 5.957.266,64 euro per l’acquisto di nuove apparecchiature, e poco meno di 3 milioni per il rifacimento delle coperture dei Padiglioni e l’adeguamento antincendio dell’ospedale Sant’Andrea.
CronacaLa riorganizzazione dei nosocomi