Un mercato che cambia, quasi si rivoluziona, in particolare negli ultimi anni dal 2022 ad oggi. È quanto testimonia la presidente della Fiaip provinciale Valeria Ricci, titolare dell’agenzia La Fortezza di Aulla, che parla di un vero e proprio cambiamento qualitativo. "Nonostante siano aumentate, per poi stabilizzarsi negli ultimi periodi, le compravendite legate all’uso dell’investimento locativo, abbiamo riscontrato che la quasi totalità degli immobili immessi sul mercato sono indirizzati alle locazioni turistiche. Il notevole numero degli immobili immessi sul mercato a tale scopo, riguarda sia Spezia città, un mercato già conosciuto, soprattutto nelle zone vicino alla stazione, in quanto facile scambio per le Cinque Terre, ma anche nei comuni limitrofi, dove in precedenza erano presenti locazioni stanziali". Da qui, quella che per certi versi può esser vista come "una vera crisi delle locazioni, legate a tutti quei clienti che non vogliono o non hanno accesso al credito".
"Allo stato attuale, una famiglia che ha esigenze di stabilirsi nella nostra zona, oppure che ha esigenze di immobili più o meno grandi, o nuove famiglie, si ritrovano nella difficile, e quasi impossibile, ricerca di immobili che possano essere locati per periodi lunghi e magari con contratti ad uso concordato. Questa grande crescita delle richieste locative ha portato, come da legge di mercato, ad un importante aumento del prezzo delle poche locazioni disponibile ai fini residenziali". Ed ecco il dato: i prezzi delle locazioni stanziali siano aumentati di circa il 10 % €/mq. dal marzo 2023 al marzo 2024. Ma è tutto oro quel che luccica? La presidente Ricci testimonia l’ottimo riscontro di coloro che gestiscono i propri immobili nel comparto turistico. "Hanno un ottimo riscontro, anche in termini di certezze, ossia, oltre ad avere il pagamento dell’affitto anticipato e certo, hanno quella di essere sempre in possesso del loro immobile, considerando che affittano allo stesso cliente per un massimo di 29 giorni. Purtroppo è un sistema ’sbagliato’: blocca tutta una fascia di clientela e di mercato importante". E non mancano i risvolti negativi sulla nostra economia. "Dobbiamo considerare l’incidenza negativa sulle possibilità lavorative: un trasfertista che viene in città per lavoro e al quale viene rinnovato il contratto, non riesce a portare la sua famiglia, in quanto non trova alloggi, in questo modo si blocca tutta una filiera legata alla stanzialità. Vero è che è importante incentivare il turismo, che ha avuto e sta avendo sulla nostra città un ottimo riscontro; sarebbe però molto importante trovare un giusto compromesso, riequilibrando il mercato".
Chiara Tenca