ROBERTA DELLA MAGGESA
Cronaca

La scommessa delle super navi. Msc, nella flotta anche Explora II

Ieri la consegna nello stabilimento Fincantieri di Genova. E già si pensa a Explora III e ad Explora IV

Un momento della consegna della Explora II ieri a Genova. Un’altra grande nave da crociera targata Msc

Un momento della consegna della Explora II ieri a Genova. Un’altra grande nave da crociera targata Msc

Il tempo necessario a ultimare alcuni allestimenti nella base di Civitavecchia. E fra tre giorni solcherà le acque del Mediterraneo per la sua crociera inaugurale. Barcellona, tanto per cominciare. E poi Ibiza. Port-Vendres. Montecarlo. Monaco. Portofino. Fino a novembre, perché da dicembre si sverna ai Caraibi. Tutte mete extralusso per un turismo galleggiante esclusivo da circa tremila euro a persona ogni sette giorni di permanenza a bordo, formula ’all inclusive’, si intende. Quattordici ponti, 16mila metri quadrati di rifiniture in metalli e legni pregiati, sei ristoranti e undici ’esperienze culinarie’ di corredo. Un rapporto equipaggio/passeggeri di 1 a 1,25, che significa il top del servizio. Al timone di comando la livornese Serena Melani. Insomma, il meglio del ’made in Italy’.

Ieri nello stabilimento Fincantieri di Sestri Ponente è andato in scena un triplice evento, con tanto di riti marinareschi dal sapore antico: la consegna di Explora II, nuovo gioiello della divisione crociere di Msc, ma anche la posa della moneta di Explora III e il taglio della lamiera di Explora IV. Tre navi che simboleggiano il presente e il futuro della cantieristica del nostro Paese. Sono parte della flotta di sei unità di ’Explora Journeys’ – la prima delle quali consegnata a luglio 2023 –, marchio di lusso recentemente lanciato dal gruppo fondato dall’armatore Gianluigi Aponte. Tutte costruite in Italia da Fincantieri, grazie a un investimento complessivo di Msc pari a oltre 3,5 miliardi di euro (la sola Explora II ha cubato un impegno di oltre 500 milioni). Un investimento che assicura un impatto economico per il Paese superiore a 15 miliardi, che promette migliaia di posti di lavoro – la costruzione di ogni singola unità richiede infatti oltre sette milioni di ore lavorate e un’occupazione media di 2.500 persone per due-tre anni – e che, ha ricordato a conclusione della cerimonia il viceministro alle Infrastrutture e ai trasporti Edoardo Rixi, è strettamente connesso al progetto, vitale per l’economia del capoluogo ligure, del ribaltamento del cantiere ponentino. "La terza e la quarta nave – ha spiegato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo della divisione crociere di Msc – sono già in costruzione (l’ultima dovrebbe essere consegnata entro il 2028, ndr.) e le sei unità nel loro complesso rappresentano una combinazione di innovazione e sostenibilità ambientale". Quattro di esse saranno infatti alimentate a Gnl e per le ultime due è previsto addirittura l’impiego di grandi celle combustibili capaci di trasformare il gas naturale liquefatto in idrogeno. L’obiettivo per gli operatori del settore è infatti quello di arrivare a emissioni zero di gas serra entro il 2050. "Anche quest’estate – ha ricordato Vago – si è parlato di ’overtourism’ associandolo talvolta al crocierismo. Un’associazione impropria: le crociere, rappresentano, al contrario, una soluzione efficace al problema: il settore turistico è destinato infatti a svilupparsi notevolmente nei prossimi anni, ma non sarà sempre possibile costruire le strutture necessarie ad accogliere il crescente numero di visitatori. Le crociere rappresentano da questo punto di vista una soluzione socialmente sostenibile: accolgono i passeggeri a bordo e li trasportano via mare, senza gravare sulle strutture esistenti". "Siamo orgogliosi di consegnare Explora II – ha aggiunto l’ad e direttore generale di Fincantieri Pierroberto Folgiero –. Questa nave, infatti, rappresenta non solo un avanzamento tecnologico, ma anche un simbolo della nostra visione per un futuro sostenibile e innovativo, oltre che uno straordinario esempio di design italiano".