La Spezia e i suoi palazzi. Fra Liberty ed eclettismo nel libro di Diego Savani

Alla Sala Dante giovedì ritorna la rassegna indetta dalle Edizioni Giacché. Si parlerà dei nuovi studi inediti sull’edilizia cittadina del primo Novecento.

La Spezia e i suoi palazzi. Fra Liberty ed eclettismo nel libro di Diego Savani

La Spezia e i suoi palazzi. Fra Liberty ed eclettismo nel libro di Diego Savani

Dal centro storico fino ai Colli e ai Vicci, passando per Pegazzano, la Chiappa, Migliarina e Canaletto, per svelare nuovi tesori, spesso nascosti, della Spezia di primo Novecento, integrando le immagini dei giorni nostri con foto d’epoca, progetti e bozzetti originali inediti provenienti da archivi pubblici e privati e mostrandoci, tra l’altro, alcuni bellissimi esempi di interni Liberty e Eclettici affrescati e decorati, ancora ottimamente conservati. Nella Sala Dante di via Ugo Bassi, giovedì alle 17, ritorna la rassegna ‘La Spezia e i suoi palazzi’, organizzata dalle Edizioni Giacché con il patrocinio del Comune della Spezia, che presentano al pubblico i nuovi studi inediti sui palazzi spezzini di primo Novecento dal titolo ‘Dentro i palazzi spezzini vol. 2 tra tardo Liberty e Eclettismo. Progettisti, costruttori e artigiani (1923-1933)’. La conferenza di presentazione, accompagnata da proiezione d’immagini, è a cura dell’autore del libro e storico dell’arte Diego Savani; sarà aperta dal saluto del sindaco Pierluigi Peracchini e introdotta dall’editore Irene Giacché. L’evento è consigliato da Agtl (Associazione guide turistiche Liguria) della Spezia e dall’associazione culturale Anuket. Il libro è in vendita in libreria e nelle edicole. In questo volume Savani, profondo conoscitore dell’architettura e dell’artigianato spezzini fra Ottocento e Novecento, prosegue idealmente la riscoperta dei palazzi dell’epoca iniziata con il suo primo lavoro sui palazzi Liberty, a partire da quelli del cosiddetto tardo Liberty, per arrivare allo stile Eclettico, che nella nostra città ha prodotto esempi davvero notevoli.

"Nella trattazione dei molti edifici, nell’analisi dei progetti, molti dei quali inediti, – spiega l’autore – non ho potuto prescindere ancora una volta dai fondamentali studi di Valeria Scandellari, al cui ricordo questo volume è dedicato. Gli architetti, gli artigiani e gli artefici della Spezia di primo Novecento hanno tutti, come si vedrà, un debito nei confronti dello stile floreale che alcuni di loro continuano a proporre fino alle soglie degli anni Trenta". Pubblicando l’esito delle sue ricerche inedite, Savani fissa inoltre alcuni punti fermi essenziali, individuando autori, opere e datazioni di decorazioni, arredi ed edifici fino ad oggi inediti e dando così un nuovo fondamentale contributo alla storia dell’arte e dell’architettura spezzina. "Ci danno un assaggio di ‘un’altra Spezia’ – scrive Irene Giacché – la pubblicazione di progetti di edifici mai realizzati, come il grandioso teatro di Piazza Verdi o l’avveniristico mercato coperto del Bacigalupi o la sontuosa facciata di Santa Maria progettata dal conte D’Orsara e le immagini di altri oggi scomparsi come gli interni del Bar Crastan nel Palazzo Doria, di cui il libro contiene le immagini, di particolare bellezza, delle vetrine e degli arredi interni".

Marco Magi