ROBERTA DELLA MAGGESA
Cronaca

La Spezia, il porto cresce a due cifre. Tra merci e movimento passeggeri

L’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale regala dati incoraggianti. Anche Carrara vola

La Spezia, il porto cresce a due cifre. Tra merci e movimento passeggeri

La Spezia, il sistema portuale sta crescendo in doppia cifra

Un incremento a due cifre per il quantitativo di merce movimentata, una marcata flessione nei volumi delle rinfuse, tipologia ormai trascurabile per il sistema portuale dell’alto Tirreno. E un trafico passeggeri in costante e vertiginosa crescita. È la fotografia che emerge dall’analisi dei numeri forniti dall’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Orientale alla chiusura del primo semestre di attività. Nei primi sei mesi del 2024 i porti della Spezia e di Carrara hanno infatti movimentato complessivamente 8.524.558 tonnellate di merce, registrando un incremento di quasi il 10%, grazie all’apporto consistente del general cargo, che ha movimentato 7.551.789 tonnellate di merce (+9,8%), e generato la crescita del +8,7% del traffico container, pari a 654.267 teu. Un’espansione importante alla quale corrisponde, in negativo un forte calo dei traffici rinfuse – 1.056.708 tonnellate di merce (-52%) –, che ha inevitabilmente inciso sul risultato finale del semestre, contratto del 4,3%, rispetto allo stesso periodo 2023.

Più nello specifico, il porto della Spezia, nei primi sei mesi dell’anno ha movimentato 6.211.677 tonnellate di merce, di cui ben 5.584.840 tonnellate di general cargo, cresciuto dell’11,8%: una performance significativa, che ha permesso di contenere la flessione del 3,6% riscontrata sul risultato semestrale generale e imputabile alla forte riduzione dei traffici delle rinfuse liquide dello scalo, fermi a 623.336 tonnellate (-55,9%), principalmente per effetto del dimezzamento del traffico Gnl del rigassificatore di Panigaglia, oggetto di un piano di ammodernamento da parte di Snam. Gli ottimi risultati raggiunti sul fronte del general cargo sono invece guidati dalla ripresa del traffico container, in particolare del terminal Lsct (gruppo Contship), che nel periodo ha raggiunto 544.810 teu (+12%). Complessivamente, nel porto sono stati movimentati 602.718 teu, con un incremento del 9,4%. Da notare che a fronte di 130.935 teu vuoti in ingresso, nei primi sei mesi dell’anno si sono registrati 259.072 contenitori pieni in uscita, a riprova della crescita dell’export dai territori di riferimento. Per quanto riguarda il porto di Marina di Carrara, le tonnellate di merce movimentate nel primo semestre dell’anno sono state complessivamente 2.312.881, in flessione del 5,9%, a causa della contrazione del 40,4% del traffico delle rinfuse solide (principalmente lapideo, attestatosi a 345.932 tonnellate). Il general cargo cresce invece del 4,7%, con una movimentazione di 1.966.949 tonnellate di merce. A questo si aggiunge la tenuta positiva del traffico container: 680.744 tonnellate di merce (+0,4%) per 51.549 teus complessivi (+1%).

Infine, il traffico passeggeri. Alla Spezia le crociere hanno registrato quest’anno, nei sei mesi compresi tra gennaio e giugno, 282.261 transiti, segnando un +1% di crescita rispetto al dato, già positivo, registrato nello stesso periodo dell’anno scorso. Le attività del porto toscano su questo fronte sono partite invece solo nel secondo trimestre del periodo in esame, ma con un risultato di crescita, nonostante il ritardo, molto positivo: +82,5% con 7.236 crocieristi. "I dati del primo semestre confermano la complementarietà e l’integrazione dei nostri due porti – è il commento del presidente dell’Adsp Mario Sommariva –, che consentono al nostro sistema di essere ben interconnesso ai nuovi network commerciali delle compagnie coinvolte nella disruption del Mar Rosso e

alla nuova centralità del Nord Africa".